Baby ladra in casa: lancio di piatti contro la vittima, poi calci e schiaffi

Lunedì 4 Marzo 2019 di Cesare Arcolini
(foto di archivio)
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MASERA' - Si è trovato di fronte la ladra e non ha esitato ad affrontarla pur di salvare quanto custodito nella sua abitazione. E’ finita con l’arresto di una malvivente diciassettenne e una corsa al pronto soccorso per la sua vittima, la tentata rapina avvenuta a Maserà sabato sera all’ora di cena. Momenti di paura in via Foscolo: padre e figlio sono rientrati per la cena quando hanno notato che una finestra della villetta era stata mandata in frantumi. Convinti che in casa ci fossero i ladri hanno iniziato ad urlare. Mentre il padre è rimasto a piano terra e ha chiamato il 112, il figlio 45enne è salito al piano superiore e si è imbattuto nella giovane ladra. Quest’ultima per evitare di essere bloccata ha cominciato a tirargli addosso oggetti di ceramica
 
Decine di piatti lanciati all’indirizzo del padrone di casa che solo per caso non è stato colpito. La vittima non si è lasciata intimorire e l’ha avvicinata. Ne è nata una furibonda colluttazione nella quale la donna ha colpito con schiaffi e calci il malcapitato. E’ stato tutto inutile, la fuga non è andata a buon fine. Qualche minuto dopo sono arrivati i carabinieri della stazione di Albignasego del maresciallo Davide Graziotti. Sono subito saliti al piano rialzato della villa. Vedendo il personale in divisa il 45enne ha urlato: «E’ lei, è lei che voleva svaligiare la casa». 

IN MANETTE
La ragazza è stata arrestata e portata in caserma. E’ una diciassettenne rom che, nonostante la giovane età, ha già una sfilza di precedenti alle spalle. Al termine delle formalità di rito è stata accompagnata al carcere minorile di Treviso a disposizione dell’autorità giudiziaria: è accusata di tentata rapina aggravata. Il proprietario di casa nel frattempo è stato costretto a recarsi in ospedale ad Abano. E’ stato medicato e dimesso con cinque giorni di prognosi. Gli è stato riscontrato un trauma contusivo alla spalla destra, contusioni ed escoriazioni in tutto il corpo. 

GLI “STRUMENTI”
Durante l’attività i militari di Albignasego, sotto la supervisione del colonnello Marco Turrini, hanno rinvenuto un cacciavite di trenta centimetri e un paio di guanti che la baby ladra ha perso durante la colluttazione. I classici “attrezzi del mestiere” di chi mette a segno furti in abitazione. Tutte le stanze sono state messe a soqquadro. I danni lasciati dal passaggio della ladra non sono ancora stati calcolati. Soltanto oggi sarà possibile fare un inventario degli oggetti che sono stati danneggiati dalla furia della diciassettenne. E’ fuori di dubbio che se padre e figlio avessero fatto rientro a casa con qualche minuto in ritardo, si sarebbero trovati la casa svaligiata. 

LE INDAGINI
Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Abano sono in pieno svolgimento. Gli inquirenti vogliono capire se la donna sia la responsabile di altri furti avvenuti precedentemente nella zona. Il raid che la diciassettenne voleva mettere a segno l’altra sera era stato preparato nei minimi dettagli. La donna quasi certamente ha studiato le mosse della famiglia. Non appena ha visto che i residenti uscivano è entrata in azione. Ha sfondato una finestra posta a piano terra, poi è penetrata all’interno della villa e ha rovesciato mobili e cassetti alla ricerca di soldi e monili in oro. A mandare in fumo i suoi propositi ci hanno pensato i padroni di casa che sono rientrati prima del previsto. I carabinieri invitano la cittadinanza a contattare i numeri d’emergenza in tempo reale nel caso si imbattessero in situazioni di pericolo o comunque sospette. Il tentato furto di sabato sera ha evidenziato ancora una volta come la fascia oraria tra le diciotto e le 20 sia la più gettonata dalla malavita dedita a reati predatori nelle abitazioni. 
Cesare Arcolini
 
Ultimo aggiornamento: 12:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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