Manuel Bortuzzo, pioggia di fondi a Treviso: donazioni anche dall'Axa

Mercoledì 27 Febbraio 2019 di Mauro Favaro
Manuel Bortuzzo al centro

Quel quartiere di Roma è diventato tristemente famoso per essere stato il teatro dell'agguato contro Manuel Bortuzzo, il 19enne di Morgano, promessa del nuoto nazionale che sognava le Olimpiadi di Tokyo del 2020, colpito nella notte tra il 2 e il 3 febbraio da un proiettile che gli ha causato la paralisi delle gambe. Ma dopo essere scese in strada per la grande fiaccolata di solidarietà del 9 febbraio, ora 16 famiglie che abitano nel quartiere Axa di Roma, tra piazza Eschilo e via Senofane, proprio dove è stato esploso il colpo di pistola, hanno deciso di dare un contributo tangibile, di tasca propria, alla famiglia di Manuel. E per farlo hanno guardato alla Marca.

LA SOLIDARIETA' Sabato scorso si sono messi in contatto con Claudia Favaro, titolare del negozio di abbigliamento L'armadio in giardino di via Biagio Marin a Padernello di Paese, chiedendo di poter partecipare alla raccolta di fondi lanciata dall'imprenditrice trevigiana con l'obiettivo di offrire un aiuto economico alla famiglia del 19enne per le spese non previste che sono costretti ad affrontare, a cominciare da quelle per le trasferte e i soggiorni a Roma, dove Manuel ha iniziato la riabilitazione. 

Claudia ha messo in vendita tutti i calzini del suo negozio al prezzo simbolico di dieci euro (invece dei venti di listino) con l'impegno a donare l'intero ricavato, il 100 per cento, a Franco e Rossella, il papà e la mamma del giovane nuotatore di Morgano. Ai residenti nel quartiere Axa è sembrata la strada migliore per dare un contributo concreto. Da qui la decisione di ordinarne 16 paia. Per un totale di 160 euro. Non sarà un tesoro. Ma goccia dopo goccia, la raccolta fondi avviata dal negozio di Padernello ha già raggiunto quota 4mila euro. Il nuovo traguardo è stato fissato a 5mila. Insomma, non c'è solo la solidarietà a parole.
 



«Durante la partecipazione alla fiaccolata per Manuel all'Axa ho sentito molte persone che, come me, avrebbero voluto fare anche qualcosa di più per stare vicini al giovane atleta e alla sua famiglia spiega una residente nel quartiere di Roma rendendoci conto che il danno che ha subito richiederà anche ingenti spese, abbiamo trovato degna di condivisione l'iniziativa della raccolta di fondi avviata nel trevigiano».

L'ORDINE L'ordinazione è già partita. Claudia ha già preso accordi per spedire 16 calzini a Roma. E il numero potrebbe anche lievitare. «Mi hanno detto che si sentivano in qualche modo in debito per quello che era successo a Manuel proprio sotto casa loro rivela l'imprenditrice con questo gesto hanno voluto dare il loro contributo. Come loro, mi hanno contattato da mezza Italia con l'obiettivo di poter dare una mano alla famiglia del ragazzo». Fino ad ora Claudia ha distribuito 400 calzini a dieci euro al paio. A breve ne avrà a disposizione altri cento. Domenica scorsa ha allestito un banchetto davanti alla chiesa di Padernello prima della messa. Ora chiederà di fare altrettanto anche a Morgano. Mentre a Paese non è stato possibile. Lei non si terrà nemmeno le spese. «Ho pensato di usare i calzini specifica per fare in modo che all'offerta potesse corrispondere qualcosa da potersi portare a casa».

IL DONO L'ondata di affetto non si ferma qui.
L'altro ieri una ragazzina di Roma ha voluto donare a Manuel la sua prima medaglia vinta in una gara di nuoto. L'ha consegnata di persona nelle mani del 19enne, assieme a un grande cuore rosso con la scritta Ti voglio bene, andandolo a trovare direttamente nel centro di riabilitazione della capitale. «Manuel le ha detto questa l'ho vinta per te». Intanto i nuotatori di tutta Italia, dai campioni che si allenavano proprio con il 19enne di Morgano fino ai giovanissimi, continuano a scendere in acqua con la M disegnata sulla spalla. È il loro omaggio a Manuel. Un'ondata di affetto che non conosce confini.

Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 00:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA