Si sempre più violenta la protesta del latte in Sardegna. Questa mattina attorno alle 6.30 un camion cisterna è stato dato alle fiamme nel Sassarese, nel giorno in cui è previsto un incontro in prefettura a Sassari tra pastori e trasformatori sul prezzo del latte. Alcuni uomini, con il volto coperto e armati, hanno bloccato il mezzo tra Nule e Osidda e, dopo aver fatto scendere il conducente, lo hanno dato alle fiamme. L'uomo è stato legato a un albero. «Non sono pastori, ma criminali», ha twittato Salvini all'indomani della vittoria del centrodestra alle elezioni regionali.
Questi delinquenti non hanno niente a che fare coi pastori, con la loro fatica, la loro protesta e le loro ragioni. Questi sono solo dei criminali. E come tali saranno trattati. https://t.co/W12z7A3RvI
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 26 febbraio 2019
I due malviventi, che poi hanno dato fuoco al mezzo, erano armati di pistola e avevano il volto coperto. Una volta terminato il blitz sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce. L'assalto è avvenuto in una stradina di campagna sulla provinciale 7, nel Goceano (Sassari), che collega Nule a Bitti.
«Non sono disposto a tollerare iniziative come quella di questa mattina, finché si protesta va bene, le proteste sono legittime e si fanno rispettando le regole del diritto», ha detto il prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, aprendo i lavori del tavolo di concertazione sul prezzo del latte ovino. «Fino a oggi noi abbiamo utilizzato un metro di valutazione prudente - ha spiegato - ma evidentemente la prudenza e la pazienza non sono capite da alcuni.
Domenica un attacco simile era avvenuto nel Nuorese, ma la cisterna, quella volta, era stata svuotata ma risparmiata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Bono. Il raid è l'ennesimo atto di un'escalation di proteste che stanno «inquinando» la lotta dei pastori sardi per il prezzo del latte. Già diverse procure sarde si stanno occupando di questi e di altri episodi, come il blocco delle autocisterne per far buttare il latte appena raccolto sulla strada, e sono già scattate le prime denunce.
«Questi delinquenti non hanno niente a che fare con i pastori, con la loro fatica, la loro protesta e le loro ragioni. Questi sono solo dei criminali. E come tali saranno trattati». È quanto afferma il ministro dell'Interno Matteo Salvini.