VENEZIA Un investimento definito sicuro che si
è rivelato un affare soprattutto per le
banche che hanno incassato
commissioni fino al 20%. L'inchiesta della
Procura di Milano che ha portato a sequestri preventivi per oltre
700 milioni in cinque istituti (Intesa, Unicredit, Banco Bpm, Mps e
Banca Aletti) e ai danni delle due società che vendevano i
preziosi (Idb, fallita nel gennaio scorso, e Dpi) e a una
settantina di persone indagate (tra queste manager di
istituti di credito che ricevevano regali in viaggi e reperti
archeologici) avrebbe svelato una presunta truffa
in grande stile ai danni di decine di migliaia di risparmiatori
anche del Nordest. E l'avvocato trevigiano Maria Bruschi
è pronta a far partire un'azione
collettiva: «Tuteliamo gli interessi di un centinaio
di risparmiatori di Veneto e Friuli che hanno comprato diamanti a
prezzi gonfiati, siamo pronti ad avviare la causa entro marzo a
Milano».
Ultimo aggiornamento: 11:00
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