VICENZA - I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno arrestato due pusher che si rifornivano da Stefano Tummolo Altomare, ex componente della "banda delle belve", un'organizzazione criminale attiva negli anni '70 e '80 a Roma e responsabile di alcuni sequestri, omicidi e rapine.
Tummolo, già condannato nell'85 a 25 anni, era stato nuovamente arrestato lo scorso settembre per traffico di droga. In quest'ultima operazione, invece, le Fiamme Gialle hanno ricostruito 127 episodi di spaccio di cocaina e 73 di acquisto della sostanza. In particolare, è stato raggiunto da un'ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere lo stesso Tummolo. La misura dell'obbligo di firma è stata invece disposta per un 42enne, disoccupato, residente a Dueville (VI) che si riforniva da Tummolo per poi spacciare la droga. Ad essere coinvolto era anche un 40enne - altro cliente dell'ex componente della banda delle belve - residente a Montegalda (VI), commerciante, anch'egli indagato per spaccio e perquisito dai finanzieri vicentini.
Ultimo aggiornamento: 12:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tummolo, già condannato nell'85 a 25 anni, era stato nuovamente arrestato lo scorso settembre per traffico di droga. In quest'ultima operazione, invece, le Fiamme Gialle hanno ricostruito 127 episodi di spaccio di cocaina e 73 di acquisto della sostanza. In particolare, è stato raggiunto da un'ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere lo stesso Tummolo. La misura dell'obbligo di firma è stata invece disposta per un 42enne, disoccupato, residente a Dueville (VI) che si riforniva da Tummolo per poi spacciare la droga. Ad essere coinvolto era anche un 40enne - altro cliente dell'ex componente della banda delle belve - residente a Montegalda (VI), commerciante, anch'egli indagato per spaccio e perquisito dai finanzieri vicentini.
Nel giro il soprannome di Tummolo era "Nino". L'uomo era un punto di riferimento per lo spaccio di cocaina nella zona di Vicenza.