Maxitruffa. Gaiatto, è il giorno della prima udienza /Video

Sabato 16 Febbraio 2019
Maxitruffa. Gaiatto, è il giorno della prima udienza

Dopo un'inchiesta lunga mesi, decine di interrogatori, una mole di fascicoli da occupare una stanza e una fila di truffati destinata ancora ad allungarsi, il caso Gaiatto approda davanti alla giustizia. Anche se proprio il principale imputato della maxi truffa, lo stesso Fabio Gaiatto, ha già annunciato che non sarà presente in aula.
 


PRIMA UDIENZA
Si terrà infatti oggi, alle 10.30 nel centro culturale Aldo Moro di via Traversagna 4, a Cordenons, la prima udienza preliminare davanti al gup Eugenio Pergola. A indossare i panni dell'accusa saranno il procuratore Raffaele Tito e il sostituto procuratore Monica Carraturo, che saranno coadiuvati da una decina di assistenti. All'esterno dell'aula ci saranno invece dalle 8.30 i cancellieri, che avranno il compito di identificare le parti civili e le difese. Questa prima  udienza sarà destinata all'appello e alla costituzione delle parti, compreso il deposito delle costituzioni delle parti civili e la calendarizzazione dei successivi appuntamenti. La seconda udienza preliminare, invece, sarà riservata alle eventuali questioni relative alle costituzioni delle parti civili e discussioni delle stesse; previsto anche l'ascolto delle difese degli imputati su eventuali istanze di riti alternativi. A questo proposito per Gaiatto si prospetta la richiesta di rito abbreviato, mentre altri imputati hanno già chiesto, attraverso i loro legali, di poter patteggiare (abbreviato e patteggiamento prevedono lo sconto di un terzo della pena). La terza udienza prevede lo scioglimento da parte del giudice delle riserve sulle questioni relative alle costituzioni delle parti civili e all'inizio della discussione dell'udienza preliminare, che potrebbe proseguire in udienze successive.
Onde evitare problemi, il gup Pergola ha stilato una sorta di istruzioni per l'uso.
Un vero e proprio vademecum in cui si ricorda che l'udienza preliminare è in camera di consiglio, sicchè non può accedervi il pubblico, ma solo i difensori e le parti. È vietato l'uso di ogni mezzo e sistema di registrazione, anche con i cellulari che dovranno anche essere tenuti spenti per ragioni tecniche connesse alla registrazione ufficiale (anche quelli di chi si trova nell'auditorium).

Ultimo aggiornamento: 13:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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