Dal Friuli agli Usa. La Base Usaf riapre le piste ai voli di linea per l'America

Venerdì 15 Febbraio 2019
Dal Friuli agli Usa. La Base Usaf riapre le piste ai voli di linea per l'America
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AVIANO - Due anni fa erano stati sospesi per questioni di bilancio, ma adesso l'amministrazione Usa sta valutando la possibilità di riaprire la Base militare di Aviano, ai voli ordinari. Tra qualche settimana partirà una sperimentazione che terminerà a settembre quando verranno valutati l'efficacia e l'economicità di questa soluzione di linea che eviterebbe al personale militare e alle loro famiglie peripezie per gli aeroporti del Nord Italia per giungere a destinazione. I voli - si apprende dalle agenzie di stampa - saranno effettuati per conto del Comando Trasporti degli Stati Uniti attraverso un rotatore Patriot Express da e verso la base. Se i risultati dovessero soddisfare le aspettative statunitensi i voli diventeranno permanenti. 
 
IL PRECEDENTENell'autunno del 2016 fu interrotto il volo che settimanalmente collegava la base alla Germania e che permetteva agli uomini in forza nella base di spostarsi insieme alle loro famiglie. La sospensione del servizio ha inoltre comportato la cancellazione del volo regolare quasi gratuito per i viaggiatori idonei a volare in base allo spazio disponibile. L'itinerario pianificato è quello della tratta compresa dall'aeroporto internazionale di Baltimora/Washington Thurgood Marshall del Maryland alla base aerea di Ramstein, in Germania, ad Aviano per terminare alla base aerea di Al Udeid, in Qatar. I viaggi di ritorno seguiranno il percorso inverso. 
IL PROGRAMMAIl programma Patriot Express ha fornito voli dagli Stati Uniti alle basi oltreoceano sin dagli anni 60, ma ha subito numerosi cambiamenti di rotta, tagli e inversioni. Il programma esegue circa 20 diverse rotte in tutto il mondo. La base di Aviano è inserita nell'ambito del programma Space-A che consente al personale militare e ad alcune categorie di dipendenti civili, dipendenti, veterani e altri di volare su aerei militari in aeroporti selezionati in attesa, quando le missioni e le merci lo consentono. Per i cittadini della pedemontana non ci sarà alcun aggravio sotto il profilo dell'inquinamento acustico, salvo tornare a fare l'abitudine con la presenza dell'ingombrante aereo civile di cui si erano perse le tracce. 
NESSUN DISAGIOSe si tornerà alla programmazione precedente, questo tipo di servizio verrà attivato a metà settimana, con cadenza ogni sette giorni. La ripartenza del collegamento sarebbe legata anche al potenziamento della presenza di personale americano ad Aviano e di conseguenza in provincia di Pordenone: proprio per far fronte a una sorta di emergenza legata alla ricerca di case, da circa un anno il limite per l'alloggiamento del personale è stato spostato a un'ora di auto di distanza da Aviano. In termini di indotto questo significa sostanziose entrate legate agli affitti pagati e anche in termini di acquisti di beni e servizi dalle ditte fornitrici della Base.
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 11:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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