VENEZIA - Caccia, la Consulta boccia il ricorso del governo Gentiloni contro la legge regionale del Veneto. Con sentenza n. 16 del 2019, pubblicata oggi 8 febbraio, la Corte Costituzionale ha dichiarato non fondato e inammissibile il ricorso per illegittimità costituzionale presentato nel febbraio dell'anno scorso dal governo Gentiloni contro l'art. 67, comma 1, della legge della Regione Veneto 29 dicembre 2017, n. 45, con il quale è stata autorizzata la possibilità di esercitare la mobilità venatoria con autorizzazioni automatiche nei confronti della selvaggina migratoria.
La Corte ha ritenuto che la nuova disciplina non determina un peggioramento del livello di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema garantito dalla legislazione statale, come affermava il governo Gentiloni, in quanto detta esigenza è stata soddisfatta dalla introduzione di un meccanismo autorizzatorio informatico che, – in una prospettiva di semplificazione –, consente al cacciatore non iscritto in un determinato ambito territoriale di accedervi previa verifica, da parte dello stesso sistema informatico, del mancato raggiungimento, in quel medesimo ambito territoriale, dell’indice di densità venatoria massima stabilito annualmente con delibera della Giunta regionale.
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