Allarme masso in mezzo alla strada: il monitoraggio grazie a un drone

Mercoledì 6 Febbraio 2019
Allarme masso in mezzo alla strada: il monitoraggio grazie a un drone
AGORDO - Botta e risposta. Alla caduta masso a Bries i residenti della zona avevano reso nota una perizia geologica da loro commissionata che metteva in evidenza la pericolosità della zona. Da parte sua l'assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin aveva ribattuto che l'attenzione da parte di Palazzo Balbi nei confronti delle problematiche idrogeologiche è altissima. Ora i cittadini di Toccol, Parech, Prompicai, Val di Frela e delle vie IV novembre, Costa e Cal de le Mule gettano acqua sul fuoco. 
 
LA PRESA DI POSIZIONE
«Ribadiamo - affermano - di aver scritto una missiva che, se letta attentamente, portava semplicemente a conoscenza - senza alcuna polemica - le situazioni confermate da evidenze scientifiche che generano in noi forte preoccupazione. Il tutto in completo spirito di collaborazione e fiducia nelle istituzioni. Non intendiamo partecipare ad altra discussione a mezzo stampa, ribadendo la nostra piena disponibilità ad ogni forma di collaborazione che ci venisse richiesta. Attendiamo quindi una formale risposta alle nostre richieste da parte degli enti preposti. 
IL SOPRALLUOGO
Ieri, intanto, il geologo Nicolò Doglioni, incaricato dalla Provincia di mappare la situazione e predisporre relativa documentazione, è tornato sul monte Framont. Aiutato anche da un drone, ha effettuato fotografie e rilievi che lo supporteranno nel suo delicato compito. Il cantiere di bonifica, pulizia e messa in sicurezza del fronte roccioso dovrebbe partire nel giro di una decina di giorni per durare poi un periodo ancora da quantificare. «Difficile dire con esattezza i giorni di intervento - ha spiegato il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi - Di certo, a questo punto, è già buona cosa poter partire con i lavori il più presto possibile»: Intanto restano evacuate le 25 persone che risultano residenti nella zona ai piedi del monte. 
IN MUNICIPIO
Se il sindaco Sisto Da Roit si confronterà oggi con i carabinieri per rinforzare l'ordinanza di divieto di passaggio lungo il tratto di Agordina dove è finito il masso (anche contro il turismo macabro di chi vi si reca per fare foto), di ieri la comunicazione che il pulmino per le scuole dell'infanzia e primaria salterà la fermata di Bries. «Stiamo valutando - sottolinea il primo cittadino - di rimborsare la specifica quota alle famiglie che decideranno di non usufruire più del servizio».
R.G.
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