Corvo in Curia, è un uomo di 60 anni C'è l'identikit ma non si vede il volto

Martedì 5 Febbraio 2019 di Nicola Munaro Gianluca Amadori
protesta dei fedeli
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VENEZIA - Sessantenne, dalla camminata sostenuta e dal passo certo di chi conosce calli, campi e chiese come le proprie tasche. Eccolo un primo identikit del corvo, l'uomo che poco meno di una settimana fa - e per due notti consecutive - aveva tappezzato la città con atti d'accusa contro il patriarca Francesco Moraglia e contro cinque preti vicini allo stesso vescovo di Venezia. Il grande errore, il corvo, l'ha commesso non calcolando le telecamere. E decidendo così di compiere la sua opera di affissione dei volantini a volto scoperto.

A VOLTO SCOPERTO Bardato, sì, con sciarpa e bavero dalla giacca alzato, ma senza un berretto - o un passamontagna - ad oscurare i suoi tratti somatici agli occhi elettronici che riprendo gli angoli del centro storico di Venezia e, soprattutto, dell'area marciana. Una leggerezza che potrebbe costare cara.

L'INCHIESTA Intanto la Procura ha aperto un fascicolo d'indagine a carico di ignoti per il reato di diffamazione, in relazione ai volantini, con frasi offensive ai danni di cinque sacerdoti e del patriarca Francesco Moraglia, affissi nelle zone delle parrocchie di San Zulian, San Salvador, San Lio, Santa Maria Formosa e San Moisè.
Il procuratore capo Bruno Cherchi ha affidato il coordinamento delle indagini al sostituto procuratore Massimo Michelozzi, di turno nei giorni in cui i volantini sono stati trovati e consegnati ai carabinieri. Grazie alle videoriprese di alcune telecamere, i militari dell'Arma sono riusciti ad individuare una persona ma per il momento non è stato ancora possibile dare un nome all'autore del gesto: lo stesso procuratore ha precisato che le immagini non sarebbero particolarmente nitide e, di conseguenza, le operazioni di identificazione potrebbero non essere semplici. C'è poi un secondo aspetto che i militari stanno seguendo, senza escludere nessuna pista: ovvero che il corvo inquadrato nei filmati sia il mero esecutore di un progetto pensato da un mandante. Una persona vicina al mondo della chiesa, che conosce il codice di diritto canonico quasi alla perfezione e le dinamiche interne alla chiesa. 
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