«Noi, bloccati per sei ore sul Passo: quella strada andava chiusa prima»

Lunedì 4 Febbraio 2019
«Noi, bloccati per sei ore sul Passo: quella strada andava chiusa prima»
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BELLUNO - Sei pullman pieni di trevigiani, compresi tanti bambini, bloccati ieri sul passo san Pellegrino, in comune di Falcade. Doveva essere una giornata sulle piste per 300 sciatori, ma è diventata un incubo. Sei ore bloccati sulla neve. Non quella delle discese tanto sognate, ma del passo dove sono rimasti in panne a causa delle catene rotte e delle auto in difficoltà sui tornanti. Coinvolti i bus della ditta Martinelli di Treviso e delle aziende Pavin di Padova e De Marchi di Arcade (Tv).

Pullman senza catene in montagna: bloccate l'Agordina e la strada per Zoldo


Dieci pullman che portavano gli sportivi dello sci club “The Blast” di Cornuda (Tv) che dovevano raggiungere il passo. Uno di questi salendo dall’Agordino verso il San Pallegrino ieri, intorno alle 10, ha rotto le catene e altri 5 sono rimasti bloccati. E Marco Martinelli, autista ieri coinvolto sottolinea: «Quel passo andava chiuso già la sera prima». Ma la criticità sul Passo San Pellegrino non è stata l’unica della giornata. La mattinata era iniziata già male, con due corriere senza catene che hanno mandato in tilt il traffico sulla sr 251 della Val di Zoldo e Val Cellina sopra Zoldo e sr 203 Agordina sopra Alleghe. Lo ha comunicato Veneto Strade che aveva spiegato ieri intorno alle 10 «squadre di Veneto Strade stanno lavorando per liberare la strada». Dopo circa un’ora tutto è tornato alla normalità. 

 
LA TESTIMONIANZA
«Stavamo salendo al San Pellegrino verso le 9.30 - spiega Marco Martinelli - e tutti avevamo le catene che abbiamo montato. Ma poi abbiamo dovuto fermarci, perché il passo era rimasto bloccato a causa di alcune vetture, quelle sì senza catene, che sono rimaste in panne. Ho visto anche un incidente tra 4 automobili che ha bloccato tutto. Così stando fermi le catene si sono rotto e siamo rimasti tutti bloccati». La carovana di 10 pullman con lo sci club di Cornuda quindi è stata divisa. Quattro bus erano già passati, hanno parcheggiato, e gli sciatori sono arrivati in pista. Uno ha rotto le catene e altri 5 sono rimasti bloccati. Dei 300 sciatori rimasti fermi, qualcuno si è avventurato a piedi e è andato a sciare lo stesso gli altri sono rimasti bloccati per 6 ore, fino alle 16.30, quando l’emergenza è stata risolta. Sul posto i pompieri che sono intervenuti con mezzi per trainare le corriere e pulman per i passeggeri. «Sono venuti anche i volontari della protezione civile a portarci dei viveri - prosegue Martinelli -. Io ho lasciato i pullman acceso, perché c’erano dei bambini, che sono rimasti al caldo e hanno potuto guardare dei cartoni animati. In ogni caso tutti i pullman sono stati fermati in sicurezza». 
L’AMAREZZA
«Fortunatamente - conclude Martinelli - non c’è nessun danno e nessuno si è fatto male. Ma resta il fatto che il passo San Pellegrino andava chiuso ai mezzi pesanti, già da ieri sera (sabato ndr). Nevicava già da ieri e ha nevicato intensamente anche oggi (domenica ndr) fino alle 14.30. Almeno per i mezzi pesanti andava chiuso. Le alternative c’erano: ci potevamo fermare a Falcade. Però la strada ufficialmente era transitabile e è difficile non andare quando hai una situazione così da gestire».
Ultimo aggiornamento: 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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