Un lettore ci scrive: «Venezia per i turisti è già troppo cara, è ingiusta la tassa d'ingresso». Ma si sbaglia

Giovedì 31 Gennaio 2019
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Gentile direttore,
Appare ormai chiara la decisione del Comune di Venezia di far pagare una tassa d'ingresso in città. Vede, io ho lavorato quasi 10 anni a Venezia e, non essendo veneziano, forse ho visto le cose dalla giusta distanza. Chi vive lì ed è residente, ha certo mille problemi, ma non quelli di un visitatore , anche giornaliero. Faccio l'esempio delle spese in città per una famiglia di quattro persone che vanno alla Biennale: viaggio andata e ritorno col vaporetto per i Giardini 60 euro (7,50 a testa a viaggio); 4 ingressi 100 euro o una ottantina se ci sono riduzioni per studenti. Se gli scappa la pipì almeno una volta per uno, spenderanno 6 euro in tutto; ma forse per i bambini gliene serviranno di più, diciamo 9 euro in tutto. Quindi senza ancora né mangiare né bere, avranno speso una settantina di euro di viaggi e bisogni e diciamo 80 euro per la biennale: 150 euro senza ancora aver né mangiato né bevuto, non è già un bell'obolo per la meravigliosa città lagunare?

Paolo Ballini
Firenze

Caro lettore, 
se la stessa famiglia invece che raggiungere Venezia si fermasse a Gardaland spenderebbe di solo biglietto di ingresso giornaliero 130 euro. Se invece questi due genitori con i loro due figli decidessero di prolungare il loro viaggio vero le montagne e andare a sciare a Cortina o in Val di Zoldo non se la caverebbe con meno di 150 euro per il solo skipass giornaliero. E, secondo lei, per vedere Venezia, percorrere in vaporetto il Canal Grande e visitare una delle manifestazioni artistiche più importanti al mondo, 150 euro sono già troppi e quindi non sarebbe proprio il caso di imporre anche una tassa d'ingresso? Non scherziamo, per favore. Lei è vissuto a Venezia: ha un'idea di quanto spende la città solo per gestire l'immondizia generata dai milioni di turisti che arrivano in laguna? Dai 25 ai 30 milioni l'anno. E non parliamo della sicurezza e di tutto il resto. Venezia è una realtà unica e straordinaria, ma naturalmente fragile. Va difesa e anche mantenuta. Pretendere che a farlo siano solo i veneziani o i veneti è inconcepibile. Se questa città è, (e sicuramente lo è) un patrimonio dell'umanità, l'umanità tutta deve anche preoccuparsi di preservarla. E non si può farlo gratis.
Ps. In ogni caso, acquistando i biglietti entro il 31 marzo, l'ingresso alla Biennale Arte per una famiglia di 4 persone costa 66 euro. In altri Paesi si pagherebbe molto di più.

    
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