ROVIGO - Parcheggia nello spazio riservato ai disabili pur non avendo esposto il contrassegno che gli dà tale diritto. E si becca un bell'insulto, espresso a caratteri maiuscoli in un foglio di carta lasciato sotto il tergicristallo. Vuoi il mio posto? Prenditi anche la mia disabilità! C..., è il testo pieno di (comprensibile) rabbia vergato all'anonimo che, evidentemente, rivendicava il diritto a quello spazio di sosta.
L'episodio si è verificato capitato venerdì, in tarda serata, in via Mazzini, a due passi dagli uffici giudiziari di Tribunale e Palazzo Paoli. Colpevole dell'abuso, il conducente di una Ford Focus rossa, che si è beccato una sorta di multa social per essersi comportato in maniera poco civile. Il recente cambio della viabilità in centro storico ha portato qualche scompenso tra gli automobilisti, ma i segnali orizzontali e verticali indicanti che quel posto davanti alla filiale di Bancadria di via Mazzini sono destinati a persone con handicap risultano ben evidenti.
MALEDUCAZIONEQuesto è uno dei tanti episodi di inciviltà. Non sarà né il primo né l'ultimo. Prendersi comunque un bigliettone gigante sul parabrezza della propria auto equivale a una multa in denaro inflitta dalla Polizia locale. Se non peggio, da un punto di vista morale.
Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 19:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'episodio si è verificato capitato venerdì, in tarda serata, in via Mazzini, a due passi dagli uffici giudiziari di Tribunale e Palazzo Paoli. Colpevole dell'abuso, il conducente di una Ford Focus rossa, che si è beccato una sorta di multa social per essersi comportato in maniera poco civile. Il recente cambio della viabilità in centro storico ha portato qualche scompenso tra gli automobilisti, ma i segnali orizzontali e verticali indicanti che quel posto davanti alla filiale di Bancadria di via Mazzini sono destinati a persone con handicap risultano ben evidenti.
MALEDUCAZIONEQuesto è uno dei tanti episodi di inciviltà. Non sarà né il primo né l'ultimo. Prendersi comunque un bigliettone gigante sul parabrezza della propria auto equivale a una multa in denaro inflitta dalla Polizia locale. Se non peggio, da un punto di vista morale.