Good Music addio, dopo 38 anni chiude lo storico negozio di dischi di Mestre

Domenica 27 Gennaio 2019 di Filomena Spolaor
Good Music addio, dopo 38 anni chiude lo storico negozio di dischi di Mestre
8
MESTRE - L'ultimo giorno di apertura dello storico negozio di dischi Good Music è stato ieri. «Le evoluzioni della vendita online mi hanno messo in difficoltà» confida il titolare Massimo Bianchini, per gli amici Max. La tapparella sulle vetrine in via Brenta Vecchia, un punto di riferimento culturale per gli appassionati di musica in città, erano abbassate. Facevano ombra ai fogli colorati appesi, che ancora annunciavano qui vendita vinili da collezione, questo negozio non fornisce più il servizio di emissione biglietti per eventi sportivi, concerti e spettacoli, gli sconti su stock con i maxi singoli di musica dance con la valigia.
 
MUSICA SPENTAAll'interno la musica era spenta, i clienti continuavano a entrare, e c'era chi in silenzio guardava, toccava tutti i cd e i dischi rimasti, raccolti in scatole nere, alla ricerca delle ultime perle. «Nel tempo il noleggio, i centri commerciali con i prezzi esca - racconta Bianchini - e l'esplosione di Internet hanno rovinato il mercato. Tutto è iniziato con la pirateria, con la diffusione di una macchina che consentiva di fare le copie dei dischi, poi la possibilità di scaricare musica dalla rete. Una volta la musica era importante, ora l'interesse è diminuito. Le nuove generazioni si accontentano di ascoltarla al computer. Il colpo di grazia è arrivato con lo streaming, e penso alla piattaforma telematica Spotify». 
LE ORIGINIBianchini ha aperto Good Music nel 1981 in Calle Corte Legrenzi, ma con l'aumento degli affitti ha trovato maggiore visibilità trasferendosi in via Brenta Vecchia accanto alla libreria Don Chisciotte. «Ho iniziato a suonare il pianoforte da bambino - racconta Bianchini - Sono passato alla chitarra, e poi ho iniziato a fare il disc jockey. Il mio negozio all'inizio era dedicato ai dj. Mi sono accorto che la musica da discoteca stava diventando usa e getta, e mi sono indirizzato su generi come il rock, il blues, il jazz ,e negli ultimi anni anche alla musica classica e italiana».
I SUPERSTITIBianchini ricorda il periodo degli anni Ottanta, quando i clienti venivano da tutta la provincia. «I dischi che ho venduto di più sono il grande jazz classico italiano e il contemporaneo, come Keith Jarrett, Jan Garbarek - dice ancora Bianchini - Il negozio ora chiude, ma forse sarà possibile che riapra in un altro luogo». L'unico negozio di musica in centro a Mestre resterà La casa del disco in piazzetta Olivotti. Aperto nel 1974, sull'onda del successo della musica degli anni 80 come i Led Zeppelin, ha sempre avuto tutti i generi musicali, dalla classica al jazz, dischi, cassette e CD. «Tra i giovani c'è un ritorno del vinile dice il titolare Massimo Crossovel - scaricano la musica su Internet, ma la gente che vuole l'originale lo compra in negozio. Io ho ampliato il mio fatturato vendendo magliette, felpe di cantanti, poster, gadget» Crossovel era stato il primo ad aprire nel 1971 il negozio Marte dischi in via Bissuola. Ora lo gestisce un suo amico, Francesco Ganzer, che commenta: «Abbiamo preso atto di avere perso il pubblico dei giovanissimi, ma una buona fetta preferisce ancora i supporti tradizionali, e grazie ancora al passaparola, si rivolge ai negozianti». 
Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci