«Lazzaroni e assistenzialisti», il Comune querela la turista: ci diffama

Sabato 26 Gennaio 2019
Rocca Pietore devastata dall'uragano del 29 ottobre scorso
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ROCCA PIETORE - Detto, fatto. Dopo gli insulti alla comunità di Rocca Pietore mossi via Facebook, il sindaco Andrea De Bernardin ha dato l'ok all'avvocato Antonio Prade di procedere con una denuncia per diffamazione. Le parole e i toni usati da L.I. verso i rocchesani lasciavano poco spazio all'immaginazione: da indegni a lazzaroni, da indecenti ad assistenzialisti. Commenti pesanti su cui il primo cittadino non ha derogato: da qui la presa di posizione legale e la richiesta dei danni.
 

LA DELIBERA È stata la giunta composta da Alessandro Darman e Danilo Fersuoch ad autorizzare il sindaco a presentare atto di denuncia querela nei confronti di questa turista bresciana «Per gli atti di diffamazione a mezzo Facebook perpetrati in questi giorni dalla stessa contro il Comune di Rocca Pietore e la sua comunità, con contestuale istanza risarcitoria».

L'Amministrazione ha individuato l'avvocato Antonio Prade, con studio a Belluno, il legale cui affidare l'incarico per l'assistenza nella stesura e presentazione dell'atto e per il seguito di competenza quale parte offesa. Il post, si ricorderà, aveva suscitato mille e più commenti, in prevalenza di opposizione alla donna che scriveva «siete semplicemente indegni e indecenti. A tre mesi dalla frana e dalla devastazione pensate solo a prendere i soldi del parcheggio, del trenino estivo e a pulire per terra in paese, canyon chiuso e alberi sulle strade lasciati a remengo. Popolazione di lazzaroni e assistenzialisti. Ma piegate la schiena a lavorare, che vivete di questo e rendete il paradiso in cui state un inferno. Merde. E c'è gente che gli vuol pure dare soldi Per cosa, quando la mentalità è marcia». LA PRESA DI POSIZIONE Un fiume in piena contro il quale si è alzato, proprio da Rocca Pietore, un urlo di autodifesa contro i cosiddetti leoni da tastiera. I tanti, cioè, che si lanciano in critiche e insulti, spesso e volentieri anche molto pesanti e fuori luogo, pontificando su tutti e su tutto. Nasce così la campagna #jesuisrocca - #iosonorocca. «A seguito delle offese reiterate che abbiamo subito in questo periodo - spiega il gruppo consiliare di maggioranza Progetto Rocca Pietore - abbiamo pensato di creare #jesuisrocca. Questo vuol rappresentare tutte le popolazioni colpite dal maltempo e il nostro fermo no a chi usa il web per insultare gli altri». Un movimento, questo, che prende il nome rifacendosi a Je suis Charlie nato dopo l'attacco terroristico al giornale satirico Charlie Hebdo. Raffaella Gabrieli

Ultimo aggiornamento: 14:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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