​Alberghi, 3000 posti letto in più, ma si rischia il crac dei trasporti

Giovedì 24 Gennaio 2019 di Alvise Sperandio
Alberghi, 3000 posti letto in più, ma si rischia il crac dei trasporti
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MESTRE - Crescono i posti letto nella zona della stazione, ma ancora non c’è una strategia sulla mobilità delle migliaia di persone che vi alloggiano e che per la stragrande maggioranza vanno a Venezia al mattino e tornano la sera per dormire. In via Ca’ Marcello il primo febbraio aprirà il raddoppio dell’ostello A&O ed entro l’estate sarà la volta degli alberghi di Mtk, per un totale di circa tremila posti - un migliaio più altri duemila - che nel giro di qualche mese andranno ad aggiungersi ai 1.800 già disponibili oggi (un migliaio ad A&O, 780 ad Anda più l’ampliamento del Bologna). Insomma, una bella “botta” di persone in più che non vengono in città per starsene nella hall, ma per muoversi per e da il centro storico. Con quali mezzi? Già nella situazione attuale da mesi gli autobus dell’Actv sono strapieni, affollando i mezzi pubblici non solo all’ora di punta dei pendolati. Ad essere in sofferenza, in particolare, è la linea 4L con l’ultima fermata di Corso del Popolo che è diventata il simbolo dell’arrembaggio al trasporto pubblico da parte dei turisti che soggiornano negli ostelli e negli alberghi e che si spostano verso piazzale Roma. L’azienda ha rafforzato il servizio al massimo livello, istituendo corse bis in partenza da via Mestrina che permettono di abbassare a meno di dieci minuti la frequenza dei passaggi. Eppure, non basta perché capita di vedere frotte di persone che salgono sul bus e appena una manciata di minuti dopo che è ripartito, in tanti già stazionano sulla banchina in attesa che arrivi il prossimo. Dal canto loro gli addetti della reception spiegano chiaramente che c’è l’alternativa del treno, ma è chiaro che da via Ca’ Marcello a piedi è molto più veloce andare in Corso del Popolo che in stazione. In questo quadro, già nelle prossime settimane la situazione potrebbe peggiorare sensibilmente perché ad oggi non sono previste novità sostanziali sulle modalità del trasporto. Più volte il Comune ha fatto sapere di voler dialogare con i proprietari delle strutture ricettive per trovare assieme una soluzione, ma finora questo non è ancora accaduto. L’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin aveva avanzato l’ipotesi di un treno navetta, che però Trenitalia per prima ha bocciato. «E’ vero che A&0 raddoppia, ma per gli hotel di Mtk serve ancora un po’ di tempo per chiudere il cantiere. Preferiamo convocare un tavolo congiunto», spiega l’assessore alla Mobilità Renato Boraso. Che aggiunge: «L’idea è di chiedere ai privati di farsi carico di un servizio di autobus navetta con destinazione Tronchetto, da dove poi i loro clienti potranno raggiungere il centro storico col People Mover. Noi non possiamo fare miracoli e non possiamo arrecare danni all’utenza pendolare che già patisce i disagi del sovraffollamento dei mezzi. Bisogna capire che oltre al diritto di costruire secondo le regole urbanistiche bisogna anche collaborare sul piano della mobilità. Non può rimetterci la città».
C’è, peraltro, una grande aspettativa. «Aspettiamo che sia pronta la banchina che dal nuovo complesso degli hotel che al centro avranno la nuova piazza condurrà direttamente al binario 1. Siamo certi che questo sposterà una parte maggiore dei flussi verso la ferrovia». E, infatti, focalizzando il problema di cui si parla sin dall’inaugurazione, due anni fa, della prima metà dell’ostello, sono in molti a confidare che proprio i treni possano sgravare gli autobus, anche se il biglietto per il viaggio costa di più. «Dal punto di vista logistico, per come sarà organizzata l’area di via Ca’ Marcello una volta terminati i lavori e grazie a questo collegamento diretto con la stazione, possiamo immaginare che il treno diventerà un’alternativa importante – osserva il direttore generale di Actv Giovanni Seno – Stiamo analizzando la situazione, è ancora prematuro per disporre di valutazioni complessive, ma certamente il problema dello spostamento di queste migliaia di persone al giorno che si muovono dev’essere affrontato».
Alvise Sperandio 
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Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 14:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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