Giacomo muore a 9 anni. Dopo tre di battaglia la malattia ha vinto

Mercoledì 23 Gennaio 2019
Giacomo Nalon
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SAN GIORGIO DELLE PERTICHE - Tragedia un'abitazione di Arsego, dove ieri mattina si è fermato per sempre il cuoricino di un bimbo di 9 anni che da tre combatteva contro un male incurabile. Nella sua casa in via Marco Rossi nell'area del prà della fiera, infatti, Giacomo Nalon ha cessato di vivere lasciando nella disperazione i genitori, papà Luigi e mamma Alessia, la sorellina gemella e un fratello di due anni più grande.



La notizia ha fatto subito il giro del paese, destando cordoglio e commozione tra i parenti, gli amici e i tanti conoscenti della famiglia che ad Arsego è molto nota. Da alcuni anni papà Luigi è subentrato alla storica azienda fondata dal nonno Adriano, la Omas in via Giovanni Momi in zona industriale, produttrice di macchine utensili. La fabbrica è indubbiamente tra le più importanti del Comune di San Giorgio delle Pertiche con i suoi cento dipendenti. Una famiglia di industriali  ben inserita nella comunità locale: papà Luigi si è impegnato anche nella vita sociale del paese in qualche occasione. Da quando il marito Luigi ha preso le redini dell'azienda paterna, la moglie Alessia si è un po' staccata dalla Omas per accudire i figli. Lo sgomento in paese ieri era palpabile: il nonno fondatore dell'industria Adriano è stato anche presidente della società sportiva di calcio Ardisci e spera dove il figlio Luigi ha militato qualche anno.
LA STORIALa morte del piccolo Giacomo è arrivata la termine di una vera e propria via crucis: da tanti anni il bambino era ammalato e spesso veniva ricoverato all'ospedale di Padova. I genitori hanno fatto il possibile per salvarlo, ma tutto è stato inutile. Nelle ultime settimane la situazione clinica di Giacomo era peggiorata tanto che, con enorme sofferenza, la famiglia Nalon aveva deciso assieme ai medici di far trascorrere gli ultimi giorni di vita del bimbo tra il calore e l'affetto della propria casa e dei suoi famigliari. Ieri la tragedia si è consumata, con la drammatica notizia che rimbalzava da un quartiere all'altro del paese. «Conosco bene la famiglia Nalon che frequenta la parrocchia e sono tutte bravissime persone - afferma shoccato il parroco di Arsego, don Ludovico Casaro -. Quando sono arrivato qui, circa tre anni fa, il bambino era già ammalato. In questi ultime settimane, per volere dei genitori, Giacomo ha vissuto a casa tra l'amore e la dolcezza della mamma, del papà, della sorella gemella e del fratellino più grande. E' stata una scelta dolorosa ma giusta: è stata creata una condizione favorevole al piccolo Giacomo per vivere nella pienezza dell'affetto dei suoi cari gli ultimi giorni della sua esistenza terrena». «La famiglia in paese è presente da generazioni- aggiunge il sacerdote - e tutti frequentano la chiesa e gli ambienti parrocchiali. Una famiglia unita, con principi e valori importanti». Domani sera l'intera comunità di Arsego si riunirà in chiesa per una veglia e per recitare il rosario in memoria del piccolo Giacomo. I funerali sono già stati fissati per venerdì alle 15, sempre nella chiesa di Arsego.
Luca Marin
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