«Ho commesso delle scorrettezze»: contabile sparisce, poi la telefonata a casa

Lunedì 21 Gennaio 2019 di Michelangelo Cecchetto
«Ho commesso delle scorrettezze»: contabile sparisce, poi la telefonata a casa
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FONTANIVA - Ieri mattina c'era stato un brevissimo contatto telefonico dove aveva detto di stare bene, ma nulla di più. Poi, nel tardo pomeriggio, a bordo della sua auto è rientrato a casa e la moglie ed i tre figli hanno potuto riabbracciarlo. Più passava il tempo, più aumentava l'apprensione, non solo dei familiari, per il revisore contabile di sessantacinque anni di Fontaniva, che nella tarda mattinata di venerdì aveva lasciato la sua abitazione facendo perdere le proprie tracce. Unico elemento a giustificazione del gesto era uno scritto vergato a mano dove motivava l'allontanamento volontario in seguito ad una serie di scorrettezze che avrebbe compiuto verso alcuni dei suoi clienti. I familiari non avevano potuto fare altro che informare i carabinieri del fatto, cercando poi, fino al tardo pomeriggio di ieri, di capire dove fosse il loro congiunto.
 
La paura era che il proprio caro, comprensibilmente provato, facesse qualche gesto inconsulto. «I timori sono stati tanti - conferma uno dei figli - Per fortuna ora è ritornato, vuole stare tranquillo, vedremo comunque quello che c'è da fare. Certamente sta passando un periodo con forti tensioni sul lavoro e in famiglia per una persona che ha avuto dei problemi di salute ora risolti. Probabilmente ci sono delle scadenze non rispettate, non ci sembra ci siano distrazioni di denaro, ma valuteremo certamente tutto nelle prossime ore quando sarà più tranquillo. Nessuno di noi - sottolinea il figlio - si aspettava quello che è successo».
Il revisore contabile ha il proprio ufficio nell'abitazione di Fontaniva dove i clienti sono soliti incontrarlo al mercoledì o al sabato mattina. Nella cerchia di queste operazioni si sta cercando di capire che cosa sia successo e quindi come intervenire. L'allontanamento volontario del revisore aveva lasciato comunque tutti basiti. Nulla nel suo modo d'agire e di fare, che lasciasse trasparire una decisione di questo genere.
LA PREOCCUPAZIONESono stati giorni non facili per la famiglia. L'uomo se n'era andato con la propria auto. Il telefono cellulare non rispondeva e il contatto avvenuto con la famiglia è stato attraverso un numero di telefono non di proprietà dell'uomo. Una persona che tutti descrivono come gran professionista, competente e preciso. Poi è arrivato quello scritto lasciato ben in evidenza a casa. «Ho commesso qualche scorrettezza con i miei clienti personali», è uno dei passaggi. Venerdì mattina al lavoro era assolutamente normale. Nessun segno di nervosismo o altro. È stato in vari uffici a portare dei documenti e il passaggio nella casa di Fontaniva dove ha lasciato il foglio con il messaggio. Poi il buio, il vuoto, e l'inizio per i familiari di una grande apprensione. Da casa non mancavano abiti o altro. Non si erano registrate operazioni con bancomat o carta di credito.
«Valuteremo tutto con la massima attenzione perchè anche per noi quello che è avvenuto è stata una cosa inspiegabile. Non gli abbiamo chiesto dove sia stato o andato - conclude il figlio - Nelle prossime ore quando sarà più sereno verificheremo i documenti e se ci sarà da sistemare qualche cosa lo faremo ovviamenteme con la massima garanzia per tutti».
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