«Sentivamo le persone in terrazza ​che chiedevano aiuto: è stato terribile» /Foto /Video

Domenica 20 Gennaio 2019
«Sentivamo le persone in terrazza che chiedevano aiuto: è stato terribile» /Foto
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Un incendio partito in pochi minuti il 19 gennaio dalla sala del ristorante Il Vizietto ha raggiunto il tetto e per l'edificio, a ridosso della statale di Alemagna a San Vito di Cadore non c'è stato nulla da fare. Le fiamme erano alte oltre 10 metri. Accanto c'è il centro estetico, che era pieno di clienti che hanno dato l'allarme. Il rogo è stato alimentato anche dalle bombole di gas del condominio arrivando ai piani sopra dove ci sono appartamenti di residenti, ma anche seconde case. Le testimonianze di chi ha vissuto quei momenti di paura.

SAN VITO DI CADORE - Giordana Rusticelli è la donna che abita al primo piano e che è riuscita a uscire appena in tempo.
 

 

Siede fra piante e fiori recisi accudita dai familiari accorsi e racconta: «Ero a casa sola, stavo in poltrona e non mi ero resa conto di nulla. Ero tranquilla quando è arrivata di corsa la signora che mi tiene compagnia con due persone che mi hanno aiutato a scendere e a mettermi in salvo. Non ho sentito nulla, nessun rumore. Questa sera mi ospitano i miei cari ma devo dire che tutti sono stati gentili e premurosi, questo è un paese dove tutti si aiutano».
 


Nello stesso negozio ha trovato ospitalità anche Maria Rosa una delle titolari del centro estetico Non ti scordar di te, l'altra è Caterina Bernardi. «Ho sentito Caterina urlare di uscire subito - racconta Maria Rosa -, il tempo di  prendere l'estintore ed eravamo fuori e sentivamo le persone sul poggiolo che chiedevano aiuto, è stato terribile ma poi sono arrivati i pompieri».

Racconta la titolare del vicino negozio di abbigliamento: «Prima di aprire sono passata nel negozio di fiori per un saluto quando è arrivata Caterina, l'estetista, disperata che chiedeva aiuto, solo in quel momento abbiamo guardato fuori e visto le fiamme che in pochi minuti hanno raggiunto il tetto, impressionante. Ma è stato terribile soprattutto sentire chi chiedeva aiuto dal poggiolo. Per fortuna sono arrivati i pompieri ed hanno messo in salvo le persone». Paura tanta per chi si è trovato in quel frangente, tanti anche i residenti della case vicine preoccupati per quello che sarebbe potuto accadere se ci fosse stato il vento come nei giorni passati. 
I DANNII danni sono ingentissimi, la casa è stata interessata completamente, e non si tratta di una casa vecchia con legno antico di facile presa, è una costruzione non nuovissima ma nemmeno troppo datata. Il fuoco ha fatto la sua parte, il resto lo ha fatto l'acqua utilizzata. Sulle cause c'è chi, fra i presenti parla di corto circuito e di quelle luci natalizie sempre accese anche di giorno. Saranno i vigili del fuoco a chiarirle che oggi saranno un sopralluogo.
IL TITOLAREFrancesco Traversi, noto imprenditore titolare anche del Vizietto di Cortina e un altro locale sempre nella Perla, ieri pomeriggio si è subito messo in viaggio. «Ero in fiera a Rimini e ho appreso la notizia alle 15.30. All'inizio pensavo a uno scherzo. Poi mi hanno chiamato in tanti e mi sono precipitato. Abbiamo perso 3 anni di lavoro. Le fiamme arrivavano a 10 metri: siamo fortunati che ha preso solo la facciata principale e non tutto il palazzo». Sulle cause anche il titolare non ha dubbi: «Non si sa ancora, ma ritengo un cortocircuito. Il fuoco è partito dalla sala della veranda, la cucina è rimasta intatta».
G.B.

Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 10:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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