Ragazzine violentate nel condominio, alla sbarra operaio della Luxottica

Giovedì 17 Gennaio 2019 di Olivia Bonetti
Ragazzine violentate nel condominio, alla sbarra operaio della Luxottica
12
FELTRINO - Le avrebbe portate nelle zone buie del condominio per approfittare di loro. Lo avrebbe fatto diverse volte con più ragazze: le contestazioni parlano di tre vittime, due delle quali minorenni (una addirittura sotto i 14 anni) all'epoca dei fatti. La vicenda che verrà ricostruita in aula nel processo che entrerà nel vivo a giugno, quando saranno sentiti i primi testimoni. Alla sbarra c'è un 22enne marocchino operaio in Luxottica. È accusato di violenza sessuale aggravata e contro di lui la Procura ha formulato 3 capi di imputazione, ieri sono stati letti in aula.
 
 In Tribunale a Belluno infatti si è aperto il processo che lo vede alla sbarra di fronte al Tribunale in composizione collegiale, presieduto da Antonella Coniglio (a latere Angela Feletto e Cristina Cittolin). Secondo quanto ricostruito, con le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo provinciale, le violenze sarebbero state consumate in un condominio del Feltrino, nell'estate del 2017. All'epoca dei fatti le vittime avevano 19, 16 e 13 anni. L'operaio avrebbe teso delle vere e proprie trappole alle giovani. L'uomo le avrebbe portate, con una scusa, in zone buie del condominio e lì avrebbe cercato di baciarle con forza. Tutte e tre le vittime avrebbero cercato in tutti i modi di respingerlo, ma lui le avrebbe buttate a terra costringendole a subire atti sessuali. 
L'ARRESTO
Alla fine le giovani avrebbero trovato la forza di denunciare. Vennero sentite tutte in audizione protetta, con l'assistenza di una psicologa. Il ragazzo venne arrestato e finì ai domiciliari per 5 mesi. Ora è sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 
IL PROCESSO
Il pm Simone Marcon ieri mattina ha chiesto l'ammissione di una lunga lista testi, che saranno chiamati in aula dalla prossima udienza. L'imputato era rappresentato dall'avvocato Alberto Gavioli del Foro di Treviso, che ha chiesto e ottenuto l'ammissione dei suoi 7 testimoni. Le tre vittime non si sono costituite parte civile.
LA DIFESA
L'imputato si professa innocente e tramite l'avvocato Gavioli ha deciso di affrontare il processo pubblico. Respinge le accuse per le minorenni e sostiene che la maggiorenne era una fidanzatina, con la quale ci sarebbero stati solo approcci sessuali. La difesa è sicura di smontare la consulenza della Procura, sulle vittime.
Olivia Bonetti
Pagine 36/37 di 48
    
Ultimo aggiornamento: 12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci