Si scava senza sosta per liberare il piccolo Julen, il bimbo di due anni caduto in un pozzo a Totalàn, vicino Malaga.
Secondo El Pais, che ha interpellato la Giunta dell'Andalucìa, il pozzo sarebbe stato costruito senza gli adeguati permessi. Per realizzare quel tipo di pozzi, che servono a cercare falde acquifere, servono infatti dei test e una specifica autorizzazione di cui non ci sarebbe traccia negli uffici competenti.
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Nel pozzo in cui è caduto, infatti, intorno ai 73 metri di profondità i soccorritori si sono trovati davanti una massa solida che impedisce di scendere più in fondo. Ieri la telecamera calata nel pozzo è riuscita a individuare al di sopra della massa solo il sacchetto di caramelle che Julen aveva in mano quando è caduto.
Intanto il responsabile del terreno ha dichiarato alla Guardia Civil di aver tappato il pozzo un mese fa con una pietra che secondo lui sarebbe stata rimossa: altrimenti non si spiega come il piccolo possa essere precipitato.
La regina Letizia ha telefonato al sindaco per mostrare la propria vicinanza ai genitori di Julen.