Fervicredo: «Cattura di Battisti? Nessuna gioia, le vittime restano tali»

Lunedì 14 Gennaio 2019
Mirko Schio
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«Il terrorista Cesare Battisti arriva in Italia, entra in un carcere italiano. Nessuna gioia. Nessuna festa. È nell'ordine delle cose, semplicemente avviene con molto ritardo». Lo afferma Mirko Schio, presidente dell'associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere).

«Oggi è una giornata importante - prosegue Schio - perché dimostra che la giustizia prima o poi arriva e che le Istituzioni non smettono di perseguire la piena realizzazione della legge.
Ma non c'è spazio per alcun tipo di felicità, prima di tutto perché le vittime dei crudeli delitti commessi da Battisti restano tali e il dolore del lutto le accompagnerà per sempre e non potrà mai essere sopito; e inoltre perché non c'è alcuna soddisfazione dettata da un desiderio di rivalsa, come fosse una vittoria o una vendetta contro uno in particolare, come fosse una questione personale verso questa persona che si chiama Battisti. Si tratta invece solo di vedere un pluriomicida condannato in via definitiva scontare la sua pena, come è sacrosanto che sia e come invece purtroppo non è stato per tanto, troppo tempo».
Ultimo aggiornamento: 15:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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