«C'è ancora una speranza per Battisti». Priscila Luana Pereira, ex compagna di Cesare Battisti e madre del suo figlio brasiliano, ha detto che ha ancora «qualche speranza che Evo» Morales «conceda la possibilità di vivere in Bolivia» all'ex terrorista italiano, arrestato durante la notte scorsa a Santa Cruz de la Sierra, nel paese andino.
Secondo il quotidiano paulista, l'ex compagna di Battisti non è l'unica che pensa che esiste ancora una possibilità che Morales conceda l'asilo politico all'ex terrorista italiano. Il sociologo Carlos Lungarzo, autore di un libro in difesa dell'ex membro dei Proletari Armati per il Comunismo (Pac), ha lanciato una campagna su Internet a favore della concessione dell'asilo politico a Battisti, chiedendo che si inviino e-mail alle ambasciate boliviane per chiedere a Evo Morales di proteggere «un uomo innocente». «È fondamentale rendersi conto che se Battisti viene consegnato al Brasile per essere estradato in Italia, lo attende una morte orribile», ha detto Lungarzo al quotidiano.