Assessore padovano al "sì Tav". Giordani: «Fermarla è schiaffo al Nord»

Sabato 12 Gennaio 2019
Assessore padovano al "sì Tav". Giordani: «Fermarla è schiaffo al Nord»
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PADOVA - Padova è presente al flash mob "sì Tav" che si tiene oggi a Torino: a rappresentarla è l'assessore al commercio e alle attività produttive Antonio Bressa. Per il sindaco del capoluogo euganeo Sergio Giordani, che da subito aveva offerto l'adesione alla manifestazione, «fermare ora quest'opera già decisa sarebbe una poderosa sberla che il Governo dà al Nord che produce. Uno schiaffo al lavoro, al futuro e alla nostra gente, da Torino a Trieste».

Impossibile, dunque, per Giordani «non mobilitarsi per far capire chiaro e tondo che nella decrescita e nell'assistenzialismo diffuso non c'è un bel domani per le persone, bensì solo disoccupazione e perdita di competitività di quel tessuto industriale che traina tutta Italia. Noi amministratori locali e regionali - continua - non possiamo assistere imbelli ai posizionamenti tattici della politica romana su un tema così decisivo».

«Anche in Veneto è tempo di fare fronte comune: Luca Zaia è persona concreta - propone Giordani - batta un colpo e convochi subito sindaci e categorie economiche per organizzare una risposta netta e di buon senso che parta dal basso. La mia comunità non intende stare isolata e diventare più povera per i balletti dei partiti che aspettano le elezioni europee»

Per l'assessore Bressa «Padova è una città che guarda all'Europa e allo sviluppo sostenibile.
Per questo non possiamo permetterci che la logica dei no ci faccia tornare indietro perdendo occasioni di sviluppo e investimenti nel trasporto su ferro. Oggi siamo in piazza per dire con forza che Padova chiede infrastrutture moderne e collegamenti veloci per investire sul nostro futuro. Questo governo non isoli l'Italia e il Veneto».
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