Infarto in piazza, muore tra le braccia del figlio volontario della Croce rossa

Sabato 12 Gennaio 2019
Infarto in piazza, muore tra le braccia del figlio volontario della Croce rossa
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TREVIGNANO - A nulla è servito il disperato impegno con cui il figlio, volontario della Croce rossa, ha tentato di rianimarla. A nulla il tempestivo arrivo del 118, che ha fatto l'impossibile. Per Angela Boschetto di Piavon di Oderzo la vita si è fermata giovedì sera attorno alle 20 nel parcheggio vicino alla Chiesa di Falzè. Aveva 62 anni. E l'immagine di quel lenzuolo bianco vicino alla parrocchiale, dell'ambulanza e dei carabinieri con i lampeggianti accesi, ha attirato non poco l'attenzione dei Trevignanesi, che si sono interrogati sull'accaduto. Una risposta delicata e affettuosa è stata quella che ha fornito il parroco di Trevignano e Falzè Don Silvio Caterino. «È morta di infarto una signora di 62 anni, non residente nel nostro comune, sotto gli occhi del marito e del figlio -ha spiegato- Nonostante l'altissima professionalità del personale del 118, non ce l'ha fatta. Vi invito a recitare una preghiera per lei e per i suoi congiunti,  che non si davano pace. Questa nostra vita è un soffio». Un soffio davvero, dato che i suoi familiari a tutto pensavano, quando sono arrivati a Trevignano, fuorché a un simile epilogo. Quello di una giornata in cui avevano raggiunto lo studio di Giannino Pellizzari per discutere dei dettagli di un bel progetto. «Avevano portato con sé a Falzè anche la mamma -spiega l'architetto Pellizzari- La macchina era bella calda, alla luce del viaggio compiuto, e il tempo da trascorrere in ufficio relativamente ridotto. Così, la signora, che soffriva di problemi di deambulazione, è rimasta all'interno del mezzo, come era accaduto anche altre volte».
Quando padre e figlio sono usciti dall'ufficio e tornati in auto, però, era successo l'irreparabile. «L'hanno distesa -prosegue Pellizzari- le hanno effettuato dei massaggi. Il figlio, volontario nella Croce rossa, ha fatto l'impossibile, come pure il 118. Non è servito a nulla». Sembra però che di recente la donna avesse perso un familiare, sofferente di un problema analogo al suo.
L.Bon
Ultimo aggiornamento: 12:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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