Burioni, chi è il professore "twitstar" odiato dai no vax

Giovedì 10 Gennaio 2019
Roberto Burioni
Stimato medico, ma anche twitstar, con oltre 81mila followers. Professore di Microbiologia e Virologia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, e contemporaneamente protagonista da anni dello scontro in tv e sui social contro il movimento noVax e conseguentemente contro i Cinque Stelle. Pesarese, 56 anni, Roberto Burioni, grazie alle sue apparizioni pubbliche e alla forte presenza sui social, in pochi anni ha trasformato la tradizionale figura del medico in quella di paladino contro la disinformazione scientifica: condotta grazie al quale si è guadagnato grande stima, ma anche profonde antipatie, l'accusa di essere «prezzolato dalle case farmaceutiche» e perfino qualche minaccia.

Questa estate, un gruppetto di noVax, dopo avergli augurato la morte su Facebook, diffuse una sua foto imbavagliato, con dietro una bandiera delle Br. Ma lui non s'è mai fermato, anzi ha ribattuto sempre colpo su colpo. Il suo cinguettio di presentazione su twitter è in sintesi il suo manifesto politico-mediatico: «Contro l'ignoranza, l'egoismo e la superstizione una informazione indipendente, chiara e convincente per la nostra salute. Perché in medicina contano solo i fatti». Matteo Renzi gli chiese di presentarsi alle ultime politiche, come candidato indipendente, ma lui declinò l'invito dicendo che preferiva rimanere al di fuori del Parlamento, e continuare a mettere i suoi studi scientifici e la sua capacità di comunicare «a servizio di chiunque combatte per la verità contro le bugie». Di contro, da anni è oggetto delle accuse del Movimento Cinque Stelle.

Lo scorso febbraio, l'attuale vicepresidente del Senato, Paola Taverna, contestò l'obbligo vaccinale ricordando il metodo usato dalla sua famiglia: «Quando ero piccola, quando avevo un cugino che aveva una malattia esantematica, facevamo la processione a casa di mio cugino, perché così la zia si 'sbrugliavà tutti e 7 i nipoti, tutti e 7 avevano la patologia e se l'erano levata dalle p...».
Anche Beppe Grillo, a più riprese sin dal 1998, contestò la validità dei vaccini. Tutto sino a oggi, in cui l'ex comico ha aderito a un 'patto per la scienzà che di fatto è un testo apertamente pro-vax. Scelta che lo ha esposto a una bufera di accuse di «tradimento» da parte dei suoi. E lui, pur di difendersi, ha deciso di prendere le distanze dal simbolo del male, per i no-vax, proprio Roberto Burioni: travolto dagli insulti, sul suo blog Grillo ha aggiunto in neretto un P.S: «Ho ricevuto il presente appello dal Professor Guido Silvestri. Non conosco il Professor Roberto Burioni».
Ultimo aggiornamento: 21:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA