Magliana, agguato davanti all'asilo: pregiudicato ucciso da killer in scooter

Giovedì 10 Gennaio 2019 di Marco De Risi
Magliana, agguato davanti all'asilo: pregiudicato ucciso da killer in scooter

E’ un killer di professione. E’ questa l’ipotesi principale degli inquirenti sul sanguinoso agguato alla Magliana. Il sicario, con freddezza e determinazione, ha aspettato che il padre lasciasse le figlie piccole a un asilo nido per seguirlo affiancarlo e sparargli più colpi di pistola alla testa. La vittima è Andrea Gioacchini, 34 anni, pregiudicato che è morto qualche ora dopo in ospedale. Ferita all'inguine la compagna, una donna ucraina. Si riaffaccia, quindi, il crimine che conta a Roma. 

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​Un sicario, stile film, con giubbotto e casco nero, ha sparato ad Andrea Gioacchini davanti all’asilo nido Mais e Girasole in via Castiglion Fibocchi.

Per gli investigatori si tratterebbe di un agguato che potrebbe avere un mandante che ha ingaggiato un killer che ha sparato con precisione colpendo la vittima alla testa ed al torace. L’uomo era salito a bordo della sua Yaris. Non ha fatto in tempo a partire. L’assassino gli si è affiancato su uno scooter ed ha fatto fuoco. Una scena che ricorda i ”bravi ragazzi” della Magliana. Del caso si stanno occupando gli agenti della squadra mobile. E’ stato fermato un uomo ma che per ora risulta essere estraneo al tentato omicidio. Andrea Gioacchini avrebbe anni di crimine alle spalle. Risulta avere precedenti penali per armi, spaccio di droga, usura, estorsione, lesioni personali. Attualmente era sorvegliato speciale preso il commissariato di zona. ​
 
L'uomo, quattro anni fa, era finito in una maxi inchiesta dei carabinieri. Una storia degna di un film di ”gangsters”. Lui ed altri sono accusati di avere sequestrato un imprenditore all’Eur. L’uomo viene portato in un appartamento e sottoposto a percosse e sevizie affinchè dia alla banda dei soldi a tasso d’usura. La vicenda fece scalpore perché fu arrestata, e con un ruolo apicale nella banda, Tamara Pisnoli l’ex moglie del calciatore Daniele De Rossi, e figlia di Massimo Pisnoli, ucciso nel 2008 nelle campagne di Aprilia con due colpi di fucile in un regolamento di conti (l'uomo aveva dei piccoli precedenti per furto e rapina). Andrea Gioacchini era anche finito in un’inchiesta della squadra mobile agli inizi del duemila. Chi può avergli sparato e perché? Sono le risposte che stanno cercando gli inquirenti. «Non è facile - dice un investigatore -. Uno così potrebbe avere avuto tanti nemici». Restano le modalità dell’agguato: feroci, spavalde, calibrate. Un passo indietro: un tentato omicidio che riporta alle gesta dei "bravi ragazzi" della Magliana.​ 

 

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 08:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA