Vicesindaco leghista butta nel cassonetto le coperte di un senzatetto

Venerdì 4 Gennaio 2019
Paolo Polidori invita gli stranieri a levare il bivacco
55

TRIESTE - «Sono passato in via Carducci, ho visto un ammasso di stracci buttati a terra... coperte, giacche, un piumino e altro; non c'era nessuno, quindi presumo fossero abbandonati: da normale cittadino che ha a cuore il decoro della sua città, li ho raccolti e li o buttati, devo dire con soddisfazione, nel cassonetto: ora il posto è decente! Durerà? Vedremo! Il segnale è: tolleranza zero!! Trieste la voglio pulita!! PS: sono andato subito a lavarmi le mani! E adesso si scatenino pure i benpensanti, non me ne frega nulla!!».

Con questo post, il vicesindaco di Trieste, Paolo Polidori, ha dato notizia di aver buttato via le masserizie ch e venivano usate da un senzatetto, pare un romeno, che staziona nella zona di notte e tutti i giorni si sposta, lasciando lì indumenti e coperte che gli servono per ripararsi dal freddo intenso di queste notti. 

Polidori, noto esponente leghista di Trieste, non è nuovo a simili iniziative, nel quadro di un impegno per il decoro della città. Già in agosto era andato personalmente a sgomberare, di notte, una decina di migranti che bivaccavano sulle Rive da giorni, e aveva anche ripreso e diffuso in diretta il suo blitz, diventato subito molto popolare sul web. Ora però non siamo in agosto, e qualcuno gli deve aver fatto notare che buttare il materiale che costituisce, per una persona, l'unico riparo dal gelo, potrebbe anche avere conseguenze gravi. Il post, infatti, è sparito dalla pagina di Polidori.

REAZIONI - Subito si è scatenata la polemica politica.  «Stanotte a Trieste la temperatura era di 0 gradi. Chissà se il vicesindaco della Lega Paolo Polidori ci avrà pensato? Il 'valoroso' amministratore il giorno prima si è vantato pubblicamente di aver buttato nel cassonetto gli indumenti e le coperte di una persona che dorme in strada. Mi auguro che questa brutta storia finisca con le dimissioni di Paolo Polidori». Lo scrive  il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, il sen. Andrea Marcucci.


«C'è qualcosa di incredibile nel gesto compiuto dal vicesindaco di Trieste, Paolo Polidori, il quale, consapevolmente, ha gettato nelle immondizie le coperte di un senzatetto che, nonostante il clima rigido di questi giorni, viveva e dormiva all'aperto nel pieno centro della città di Trieste.

Un gesto, volutamente ostentato attraverso i consueti canali social, che ripugna la coscienza di qualsiasi uomo e donna, di qualunque opinione politica, lingua, cultura o fede religiosa che si riconosce nell'ordinamento democratico della Repubblica». È la denuncia dell'Ics, Consorzio Italiano di Solidarietà, che in una nota rivolge un appello ai «cittadini di sincera fede democratica perché assumano una più forte consapevolezza del profondo degrado in cui la città è piombata nei tempi recenti». «Gli amministratori e in generale tutti i cittadini, ognuno con il proprio compito e livello di responsabilità - è scritto nella nota - dovrebbero dare attuazione agli obblighi costituzionali, ed in particolare ai principi fondamentali di solidarietà sociale, attuando azioni per il riscatto dalla povertà estrema in cui vengono a trovarsi sempre più spesso persone - italiane e straniere - anche nella ricca Trieste». Nessuno, prosegue l'organismo punto di riferimento dell'accoglienza nel capoluogo giuliano, «dovrebbe certo sentirsi in diritto, o persino vantarsi, di sottrarre le povere cose di colui che non ha nulla e che vive avvolto negli stracci, per fare »pulizia«. Si tratta forse del preludio ad una pulizia degli esseri umani che non si vorrebbero vedere?». Ognuno, conclude l'Ics, «agisca con nuovo impegno civile affinché Trieste ritorni ad essere una città europea, alla quale tutti un tempo guardavano come modello di civile convivenza e di attenzione ai diritti fondamentali della persona».

 

Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 15:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci