Nelle Mercerie a borseggiare pochi giorni dopo il parto. E con lei c'era anche una 15enne

Giovedì 27 Dicembre 2018
Nelle Mercerie a borseggiare pochi giorni dopo il parto. E con lei c'era anche una 15enne
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VENEZIA - Lo scorso autunno era stata fermata dopo un borseggio, ma subito rilasciata in quanto incinta. Nel frattempo ha partorito, un paio di settimane fa, e il giorno di Natale è stata nuovamente bloccata e arrestata a Rialto, mentre infilava la mano all'interno dello zainetto di una turista indiana, con la copertura di una complice.
Una ragazza di nazionalità bosniaca, da poco diventata diciottenne, è comparsa ieri alla Cittadella della giustizia di Venezia, di fronte al giudice Daniela Defazio, per rispondere dell'accusa di furto aggravato, mentre una connazionale, di soli 15 anni, è destinata a finire in una struttura di prima accoglienza per minori non accompagnati, su disposizione del Tribunale per i minorenni.
 
PROCESSO ORDINARIO
Il processo per direttissima a carico della maggiorenne, però, ieri non si è potuto fare: il giudice, infatti, ha accolto l'eccezione presentata dal difensore dell'indagata, l'avvocato Damiano Danesin, non convalidando l'arresto e restituendo gli atti alla Procura affinché proceda nei confronti della ragazza con rito ordinario. Nel frattempo le ha imposto un divieto di dimora a Venezia: se dovesse essere trovata nuovamente in laguna, rischia una condanna.

CONVALIDA NEGATA
L'arresto della diciottenne non è stato eseguito dalle forze dell'ordine, ma da alcuni privati, aderenti all'associazione denominata cittadini non distratti. Il codice prevede che l'arresto eseguito da privati sia valido soltanto nel caso di flagranza e per i reati che prevedano l'arresto obbligatorio. La diciottenne bosniaca è stata effettivamente fermata in flagranza, ma il tipo di furto che le è stato contestato prevede l'arresto facoltativo (non obbligatorio): di conseguenza il giudice non ha potuto convalidare l'arresto eseguito dai non distratti. Il procedimento proseguirà con rito ordinario e la pena sarà eseguita dopo essere diventata definitiva.

Il tentativo di furto risale al pomeriggio di Natale. Ad accorgersi di quanto stava accadendo nella zona delle Mercerie sono stati i cittadini non distratti che, specialmente in questi giorni di feste, hanno intensificato l'attività di vigilanza nelle aree a più alto rischio di borseggi. Le due ragazze bosniache sono state bloccate in attesa dell'arrivo dei carabinieri del Nucleo natanti del Comando provinciale di Venezia, che le hanno prese in consegna, accertando «un curriculum giudiziario di tutto rispetto, con svariate segnalazioni a loro carico per i medesimi fatti, compiuti con lo stesso modus operandi», come riporta il comunicato stampa diramato dall'Arma.
Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 10:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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