Ecotassa, sarà stangata (e peserà sulla sicurezza delle auto)

Sabato 22 Dicembre 2018 di Giorgio Ursicino
Ecotassa, sarà stangata (e peserà sulla sicurezza delle automobili)
28

Probabilmente a Matteo Salvini e Luigi di Maio il dettaglio è totalmente sfuggito. E siamo pronti a scommettere che alcune delle disastrose conseguenze del bonus-malus sull'auto, o dell'ecotassa se preferite, non sono state prese in considerazione nemmeno dal sottosegretario al Mise Davide Crippa e da quello al Mit Michele Dell'Orco, i due principali sostenitori del provvedimento. Lungi da noi l'idea che ciò sia avvenuto per incompetenza o per chissà quale strana ragione.
  Si tratta solo di un tema specifico e complesso che chi è impegnato su mille fronti come gli esponenti del governo non può certo conoscere in tutte le sue sfaccettature. Proprio per questo un passaggio preliminare con i protagonisti del settore non avrebbe certo guastato. Sia come sia, il testo approvato alla Camera e profondamente stravolto nel suo passaggio al Senato, benché ridimensioni la pesante manovra di tassazione che avrebbe coinvolto quasi il 90% delle vetture vendute, resta quasi del tutto inutile dal punto di vista ambientale, mentre continua a penalizzare il mercato e, sopratutto, la sicurezza. Che c'entra la sicurezza con la CO2? C'entra, c'entra. Basta fare qualche rapida riflessione per rendersene conto. Ribadiamo prima i danni alle vendite. È vero che l'ecotassa ora riguarda un numero di auto che non arrivano al 3% del mercato totale. Recentemente, però, le amministrazioni locali con i blocchi del traffico hanno mandato forte il messaggio di passare dal diesel al benzina, mentre l'ecotassa indica esattamente il contrario, cioè di fare marcia indietro perché le vetture a gasolio emettono meno CO2 delle altre. Il risultato? Il consumatore di fronte a due suggerimenti opposti si sente confuso.
Potrebbe quindi rimandare l'acquisto con danno per le immatricolazioni e per il rinnovo del parco circolante e conseguenze pesanti per l'aria che respiriamo. Ma veniamo ai risvolti per la sicurezza che in prospettiva avranno conseguenze anche economiche perché faranno invecchiare (e dunque perdere valore) le vetture ancora più rapidamente di quanto già avverrà in un periodo di grandi cambiamenti.
Al di là della lunga lista di modelli assolutamente popolari, cioè adatti alle famiglie (tanto spazio e prezzo intorno a 20 mila euro), che hanno versioni coinvolte nel malus (quelle che emettono oltre 160 grammi/km di CO2) ci sono numerose vetture che sono a cavallo e quindi possono pagare la sovrattassa a seconda della variante o, addirittura, della configurazione. Potrà sembrare un paradosso, ma è così. La prima indicazione che dà il nuovo provvedimento è scegliere il diesel e non il benzina; poi invita ad evitare la trasmissione automatica e la trazione integrale. Bene, senza il rischio di essere smentiti, queste due caratteristiche, oltre a rendere le vetture più moderne, le rendono molto più sicure. Nell'ultimo periodo la percentuale di vendita di vetture 4x4 e cambio automatico è notevolmente aumentata come avviene da anni nei paesi più avanzati. L'aderenza garantita dalla trazione su tutte le ruote dà enormi vantaggi in tutte le situazioni limite (pioggia, neve, ghiaccio) così come si viaggia molto più sicuri tenendo entrambe le mani sul volante. Non è tanto pericoloso distogliere una mano per usare lo smartphone? Uguale è toglierla dal volante per l'inutile manovra di variare rapporto.
Ma c'è di più: senza la trasmissione automatica non si possono avere tanti dispositivi di assistenza alla guida (gli Adas) che anticipano la guida autonoma e contribuiscono tantissimo ad evitare gli incidenti. Fra qualche anno con la diffusione dell'elettrificazione, le auto saranno tutte senza pedale della frizione e la leva del cambio e con la trazione integrale. Con questo clamoroso errore dell'esecutivo noi andiamo nella direzione opposta e ci ritroveremo, invece con veicoli non di ultimissima generazione, con vetture obsolete, pericolose e con pochissimo valore. Un vero disastro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 22:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci