Controlli a tappeto nei locali delle feste: «Basta accessi in più e stop agli spray»

Sabato 22 Dicembre 2018 di Davide Tamiello
Dopo la tragedia di Corinaldo verranno passati al setaccio tutti i locali che organizzano feste e concerti
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Signori, è finito il tempo delle deroghe. Se il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto avesse dovuto sintetizzare le sue intenzioni in un’unica frase, probabilmente, la conclusione sarebbe stata molto simile a questa. La tragedia di Corinaldo (un bilancio di 6 morti e decine di feriti in una discoteca affollata e non a norma) ha aperto un nuovo fronte sulla sicurezza. E proprio per questo motivo la prefettura lagunare ha affrontato in comitato di Ordine e sicurezza pubblica, e in un incontro con i gestori delle discoteche, la necessità di passare al setaccio i locali in vista delle feste e, in particolare, della notte di Capodanno. 
 FATTORI DI RISCHIO 
I fattori che avrebbero scatenato la notte anconese sono tre: capienza, uscita di sicurezza e spray al peperoncino. Il modello di procedura da seguire, quindi, sarà lo stesso applicato pochi giorni fa per il circolo “Tag” di via Giustizia a Mestre: una task force composta da carabinieri, polizia di Stato e polizia locale, vigili del fuoco e guardia di finanza, per controllare nel dettaglio ogni aspetto strutturale e amministrativo dei locali dell’area metropolitana. L’idea sarà quella di fare una sorta di “censimento” totale entro il 31 dicembre, calcolando le capienze delle discoteche o club (sale da ballo in generale). Fissato un numero, non si dovrà superare. Il principio è semplice: finora, se arrivavano 50 o 100 persone in più del previsto, in un modo o in un altro si chiudeva un occhio. Ora no. A San Silvestro torneranno i controlli in forza: in caso di superamento della soglia stabilita saranno guai. 
SPRAY E USCITE
È un lavoraccio, questo è sicuro. I locali sono tanti, soprattutto nel litorale. In quella zona, però, sono abituati ai flussi della stagione estiva: difficile che ci siano problemi evidenti dal punto di vista strutturale. In tutto il resto della provincia, però, i luoghi improvvisati a club o a circolo privato (ma di fatto comunque aperti al pubblico acquistando la tessera all’ingresso) sono una miriade. I vigili del fuoco controlleranno con la lente d’ingrandimento uscite di sicurezza e segnaletica, mentre la polizia locale e la guardia di finanza valuteranno se le autorizzazioni siano tutte in regola, in particolare quelle per la vendita di alcolici. Quello che invece riguarda tutti i locali, grandi e piccoli, è la presenza di spray al peperoncino. I carabinieri controlleranno chiunque, personale e clienti. Intendiamoci: non è illegale la detenzione in generale, ma in uno spazio chiuso, come un locale o una discoteca, lo spray anti aggressione non è ammesso. Chiunque ne abbia uno (e voglia portarlo con sé per motivi di sicurezza personale) dovrà lasciarlo all’ingresso, un po’ lo stesso principio adottato per una certa tipologia di oggetti ritenuti pericolosi, e quindi non ammessi, negli stadi. «L’obiettivo - spiega il prefetto - sarà regolarizzare tutti gli aspetti legati alla sicurezza. Dove non sarà possibile, scatteranno i provvedimenti di chiusura temporanea per i locali». In altre parole: criteri soddisfatti al 100% o niente festa. 
Ultimo aggiornamento: 08:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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