Il fact checking di Di Maio: dal fisco alle pensioni. Ma ecco come stanno le cose

Venerdì 21 Dicembre 2018 di Diodato Pirone
Il fact checking di Di Maio: dal fisco alle pensioni. Ma ecco come stanno le cose
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Con un post su Facebook Luigi Di Maio rivendica il lavoro del governo sulla Legge di Bilancio e indica i risultati raggiunti. Il leader M5S elenca 20 punti ai quali corrispondono, a suo dire, altrettanti impegni mantenuti. Qui alcuni punti indicati da Di Maio e come stanno davvero le cose, secondo il fact checking del Messaggero.

AUMENTI DELL'IVA
In realtà è vero solo per quanto riguarda il 2019. La manovra però carica 51,9 miliardi di Iva aggiuntiva sul 2020 e 2021.

PENSIONI MINIME
Nella Legge di Bilancio non c'è nessun aumento, ci sono i soldi destinati al Reddito di cittadinanza. Per aumentare le pensioni più basse servirà un ulteriore decreto.
 



REDDITO DI CITTADINANZA
Ci sono i fondi, pari a circa 6 miliardi (più 1 miliardo per la riforma dei Centri per l'Impiego). Si tratta di circa 2 miliardi in meno rispetto a quanto inizialmente previsto. Non è ancora chiaro se le risorse saranno destinate più ai poveri o ai disoccupati. Bisognerà aspettare il 2019 per leggere il decreto legge che ne fissa le caratteristiche.

QUOTA CENTO
Ci sono 4 miliardi per il 2019 per consentire il pensionamento di chi ha almeno 62 anni d'età e 38 di contributi. Si tratta di circa due miliardi in meno rispetto alle stime iniziali. Per rallentare l'addio al lavoro dei neopensionandi saranno previste delle finestre d'uscita scaglionate lungo l'anno. Come per il Reddito, le nuove regole previdenziali dovranno essere indicate in un decreto legge ad hoc.

TAGLIO PENSIONI ALTE
Scatta un contributo di solidarietà fra il 15 e il 40% per le quote di pensione sopra 100mila euro lordi l'anno. Il risparmio sarà di appena 80 milioni. Durante la campagna elettorale più volte Di Maio aveva detto che «dall'abolizione delle pensioni d'oro si possono ottenere 12 miliardi».

ESCLUSIONE BOLKESTEIN
Solo i venditori ambulanti sono esclusi esplicitamente, nella manovra, dalla direttiva Ue che obbliga la messa a gara delle concessioni. Per i balneari c'è una proroga del quadro attuale.

RISPARMIATORI
La Legge di Bilancio stanzia 1,5 miliardi, in più anni, da destinare agli indennizzi ai risparmiatori colpiti dal fallimento delle banche.

CAPANNONI INDUSTRIALI
In manovra l'Imu sugli immobili strumentali delle imprese rimane inalterata. A cambiare è la percentuale di deduzione dall'Ires e dall'Irpef, che passa dal 20 al 40%.

ABOLIZIONE SISTRI
Il decreto semplificazioni abolisce dal 2019 il sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri), prevedendo un meccanismo alternativo che dovrà essere messo a punto. Nel frattempo le imprese dovranno rispettare i vecchi adempimenti cartacei.

TASSA SULLE AUTO
Di Maio ricorda gli incentivi da 1.500 fino a 6.000 euro per le auto ibride. E' vero solo tecnicamente. In realtà il governo stanzia solo 60 milioni per sconti che scatteranno per poche migliaia di auto importate dall'estero. Inoltre, dal primo marzo arriverà una tassa da 1.100 a 2.500 euro per molti modelli popolarissimi come alcune versioni di Golf, Focus, Duster, Tipo e su auto costruite in Italia come le Maserati. La tassa frenerà economia e occupazione senza ridurre l'inquinamento.
 

Ultimo aggiornamento: 14:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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