Ripreso da un 32enne per il parcheggio sullo spazio pedonale: lo prende a pugni

Giovedì 13 Dicembre 2018
Ripreso da un 32enne per il parcheggio sullo spazio pedonale: lo prende a pugni
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MANIAGO - Lui, operaio 24enne originario di Palermo ma residente a Maniago, colpisce il 32enne di Fanna con un pugno al volto. Ma è l'unico colpo che va a bersaglio: il friulano pratica infatti arti marziali e para i successivi cazzotti del siculo uno ad uno, con disinvoltura, nonostante la rapida successione. Una lite avvenuta domenica scorsa per un parcheggio poco educato nei pressi dell'Iperspak poi degenerata, che si è conclusa doppiamente male per l'aggressore, denunciato dai carabinieri di Maniago per lesioni personali e minaccia aggravata.
 
IL FATTOUna domenica come tante, forse un po' più movimentata per l'avvicinarsi del Natale. I supermercati sono aperti e c'è chi la mattina ne approfitta per fare la spesa. Tra questi c'è il 24enne che parcheggia in maniera disinvolta, come sottolineano i carabinieri, occupando il passaggio pedonale utilizzato dai clienti del supermercato di via Arba. In quel momento il friulano, in compagnia della moglie incinta e del figlio di 4 anni, si è accorto che l'auto stava sbarrando la strada ai pedoni e ha fatto presente al giovane, appena sceso dall'auto, che avrebbe dovuto parcheggiare in modo diverso. Tanto è bastato per scatenare l'ira del maniaghese che si è girato, dirigendosi verso il pedone, e lo ha apostrofato: Ma tu chi sei? Chi ti credi di essere? Ma ti ho chiesto qualcosa?. Per poi colpirlo al volto con un pugno. E avrebbe rincarato la dose, ma gli è andata male, perchè il padre di famiglia pratica le arti marziali e ha parato tutti i colpi senza problemi, facendo anche allontanare moglie e figlioletto, con grande rabbia dell'aggressore. Una scena movimentata che non è sfuggita ai clienti del supermercato, i quali si sono messi a inveire contro l'aggressore, dicendogli di smetterla. A quel punto al ventiquattrenne non è rimasto altro da fare che risalire in macchina ed andarsene. Ma il trentaduenne è riuscito a prendere il telefonino e a fotografare la targa, prima di andare al pronto soccorso dove è stato medicato per un trauma al volto (tre giorni di prognosi), e quindi dai carabinieri per denunciare l'accaduto.
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Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 11:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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