Ecco il nuovo stadio Euganeo: 16.500 posti, 12 salottini per i vip

Mercoledì 12 Dicembre 2018 di Mauro Giacon
Ecco il nuovo stadio Euganeo: 16.500 posti, 12 salottini per i vip
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PADOVA - Si sono confrontati per un’ora a squadre compatte, nove contro nove, fra una parte e l’altra del tavolo della Giunta. Il sindaco Giordani aspettava risposte dal presidente del Calcio Padova Roberto Bonetto. In pratica voleva sapere se ci sono i soldi per il progetto di un nuovo stadio Euganeo.
Ecco, quelli non ci sono ancora, bisogna dirlo subito. Ma si è trovato di fronte un progetto ancor più raffinato nei dettagli che l’ha certamente colpito. Non solo perché, come ha detto Bonetto, «l’investimento sfiora i 100 milioni di euro», ma anche perché viene ripensato tutto il quadrante, viabilità compresa, e restano i 25mila metri quadrati destinati al commerciale, però non alimentare. 
IL PROGETTO
Il progetto ha tutto per piacere. Si parla di uno stadio coperto per 16.500 persone, con un porticato esterno che ricorda il vecchio Appiani e dove troverebbero posto i negozi. Ovviamente con contorno di Padovanello, il museo, la foresteria, il centro di medicina sportiva, i sette campi da calcio per le giovanili ma anche per gli altri sport e così via.
Ora, Giordani attendeva certezze per una sola ragione. Dal novembre scorso il governo gli ha confermato i 2 milioni che aveva chiesto per la trasformazione dello stadio. Detto in due parole: via la pista d’atletica, il campo avvicinato alla curva sud che diventa coperta e al posto della nord una “quinta” mobile da spostare per i grandi eventi. Ebbene questa cifra ora deve passare attraverso l’approvazione del Coni, che deve verificare la congruità di tutti i progetti presentati in Italia. Circostanza che lo impegnerà per mesi (si spera).
LA SCADENZA
Ed ecco perchè il sindaco ha concesso una proroga a Bonetto fino a luglio prossimo per trovare i finanziamenti. Se nel frattempo arriveranno i soldi dello stato il presidente dovrà dare una risposta immediata, oppure accollarsi l’onere della cifra persa dall’amministrazione. Ma fare lo stadio sarebbe una doppia opportunità perché darebbe forza anche al progetto dell’arena della musica in progettazione da Zed.
Per questo Giordani ha deciso di dare ancora fiducia a Bonetto. «Facciamo il tifo affinché la società lo faccia. È proprio un bel progetto. Ci siamo dati il termine di fine gennaio per fare osservazioni puntuali sotto l’aspetto tecnico. Per i 2 milioni prima delle prossime ferie estive ci devono dare una risposta. Non possiamo perdere i soldi. Il progetto si è evoluto come qualità, siamo soddisfatti. È anche un valore per la città. Abbiamo parlato dei tempi di realizzazione, tre anni da quando partono i lavori». Ovvio che si dovrà fare una gara che si potrebbe concludere a fine 2019. Dunque per la stagione 2022-2023 potrebbe essere pronto».
LE CARATTERISTICHE
Il progetto lo finanzierà il Calcio Padova «ma il Comune metterà il terreno». La stima delle necessità è di 43 ettari dicono l’architetto Giovanni Giacobone di Sportium, affiancato dall’architetto Elena Gomiero e dall’ingegner Davide Ferro dello studio di ingegneria e architettura Ipt. «Anche la parte di viabilità sarà a carico dei privati, noi non possiamo e non abbiamo soldi da mettere. Ci sono gli anziani e il sociale per prima cosa» chiosa Giordani. Opinioni condivise dal presidente Bonetto come leggiamo a fianco. «Abbiamo fatto uno stadio nostro, con una grande identità padovana». Ma con tutti i vantaggi della modernità. Ad esempio nella tribuna centrale ci saranno 12 Sky box. Per chi non lo sa citiamo la definizione tratta dal sito ufficiale della Juventus. “Gli Sky box sono molto più che un palco. Sono salottini unici ed esclusivi progettati per coloro che vogliono vivere l’evento con il massimo della comodità e della riservatezza. Dieci comode poltroncine affacciate sul campo un salottino riservato per offrire agli ospiti il massimo del comfort, la privacy e tanti servizi”. Capito?
Tutto intorno allo stadio è previsto un porticato per “impegnare” il pubblico con i negozi. La nuova struttura sarà edificata partendo dalla parte nord ovest dell’Euganeo, ecco perchè i lavori potranno convivere con la struttura attuale. Avrà 5mila posti auto mentre anche il laghetto sarà chiuso per ricavarne posti auto e rifatto da un’altra parte.
 
Ultimo aggiornamento: 09:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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