Sindacati sul piede di guerra contro la coop che lavora per Amazon

Sabato 8 Dicembre 2018 di Marco Scarazzatti
Sindacati sul piede di guerra contro la coop che lavora per Amazon
VILLAMARZANA - Rispetto del contratto nazionale di categoria e attuazione degli accordi aziendali di secondo livello siglati altrimenti ci sarà una mobilitazione. I sindacati vanno all'attacco di Gestlog, la cooperativa che lavora per conto di Geodis, che a sua volta riceve le commesse da Amazon. 
La sede è quella di Villamarzana, nella macro area industriale divisa con Arquà Polesine. Da tempo la Filt della Cgil ha esposto un comunicato all'interno della sede logistica. Giovedì mattina c'è stata la visita da parte di alcuni incaricati dell'Ispettorato del Lavoro, mentre ieri si è svolto una riunione tra delegati. 

 
LA SITUAZIONE
«Care lavoratrici e cari lavoratori, le festività si stanno avvicinando e la misura è quasi colma - si legge nella lettera esposta nella bacheca del grande magazzino lungo la Transpolesana -. Dopo innumerevoli tentativi di chiedere la piena applicazione delle regole contrattuali, nonché degli accordi di secondo livello, segnaliamo, ribadiamo e rivendichiamo la trasformazione dei contratti part time in tempo pieno. I part time sono quasi esclusivamente uno strumento che garantisce alla cooperativa, la più ampia discrezionalità nei turni di lavoro, sostituendo spesso il lavoro straordinario, fatto nel giorno di riposo, con lo spostamento del giorno di riposo medesimo. A oggi questi rappresentano un numero spropositato». 
300 ADDETTI
Con gli addetti impiegati con contratto interinale la Geodis raggiunge circa le 300 unità lavorative. Dito puntato contro orari e condizioni di lavoro. 
Cgil chiede il superamento dei «Vergognosi contratti di agenzia, che prevedono la disponibilità dalle 6 alle 22. Inoltre non c'è stato nessun coinvolgimento della rappresentanza sindacale (Rsa) nella definizione dei turni, in barba all'impegno preso da parte della cooperativa nell'accordo dello scorso luglio». 
LE RICHIESTE
«Chiediamo ci sia la chiusura definitiva della banca ore e il pagamento di tutti gli straordinari. I lavoratori non possono lavorare più di 26 sabati nel corso dell'anno e in qualche caso la misura è stata abbondantemente superata». Il giorno prima del Black Friday, i lavoratori hanno ricevuto nella busta paga relativa al mese di ottobre, un aumento tra i 12 e i 20 euro, come previsto del rinnovo del Contratto collettivo nazionale del lavoro.
«Siamo stanchi di inutili tatticismi e vogliamo risposte da parte della cooperativa e del committente. Altrimenti ci sarà una mobilitazione». Segue la vicenda Geodis il sindacalista Matteo Poretti, il quale sta portando avanti con le Rsa, una battaglia per garantire ai lavoratori delle cooperative, gli stessi diritti degli altri. 
«Non vogliamo che ci siano distinzioni in persone di serie A e persone di serie B, solo perché queste ultime sono state assunte da cooperative - sottolinea Poretti -. Tutti hanno gli stessi diritti ed è per questo che come Cgil abbiamo chiesto a gran voce che venga rispetto il contratto nazionale». E così dopo il sit-in di qualche settimana fa davanti all'ex Infun For, ora Draxton, di via delle Industrie a Rovigo, è ora la volta della Geodis, lungo la strada statale 434 Transpolesana (direzione Verona - Rovigo). Dal settore dei metalmeccanici si passa a quello della logistica, con la stessa identica richiesta da parte della Cgil: che i lavoratori interinali abbiano più garanzie e soprattutto siano meno sfruttati. 
Marco Scarazzatti 
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