Droga di Hitler, preso con 800 pastiglie a Mestre

Sabato 8 Dicembre 2018 di Filippo De Gaspari
Droga di Hitler, preso con 800 pastiglie a Mestre
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MESTRE - Passeggiava in via Piave con in spalla, in uno zainetto, più di 800 pasticche di yaba, la temibile droga di Hitler. Erano nascoste in un sottofondo, pronte, ne sono convinti i carabinieri, allo smercio in una zona calda di Mestre, ancora crocevia dello spaccio e forse appartenenti a un giro più ampio che ha ramificazioni in tutto il Nordest. I militari del Nucleo Investigativo lo hanno fermato nella tarda serata di giovedì, a pochi passi dalla stazione: si tratta di un bengalese di 36 anni, nullafacente, pregiudicato per reati specifici e dunque già ben noto alle forze dell'ordine.
 
PRESO SOTTO CASA
I carabinieri lo tenevano d'occhio da tempo e giovedì sera sono entrati in azione a colpo sicuro. Ora le indagini dovranno chiarire se quel tipo di sostanza, capace di rendere gli assuntori più tolleranti alla fatica, possa essere stata utilizzata in ambiti di lavoro in alcune aziende o cantieri della terraferma che si avvalgono di manodopera straniera. L'uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari seguivano i suoi spostamenti da tempo e soprattutto seguivano il viavai di connazionali dentro e fuori la sua abitazione a Mestre. Da quel portone entravano e uscivano bengalesi a tutte le ore del giorno e della notte, anche molto giovani, per questo i sospetti si sono subito concentrati sull'inquilino. Giovedì, mentre il bengalese rientrava in casa solo, a tarda ora, i carabinieri gli sono piombati addosso: a un primo controllo il sospettato si è mostrato nervoso e insofferente tanto che i militari, dopo una prima perquisizione a vuoto, hanno deciso di controllarlo più approfonditamente. E, infatti, in quello zaino apparentemente senza nulla di illegale, si nascondeva la droga. Era contenuta in un sottofondo dove il proprietario aveva occultato otto involucri contenenti complessivamente 804 pasticche di color rosa. Per avere conferma che si trattasse di yaba i carabinieri hanno dovuto eseguire alcuni esami narcotest che infatti hanno segnalato la positività delle pasticche alla metanfetamina. 
INDAGINI NEI CANTIERI
La droga è comunemente conosciuta nella comunità bengalese con il nome di yaba, detta anche droga di Hulk o di Hitler. Durante la seconda guerra mondiale veniva fornita in dosi massicce ai soldati del Terzo Reich per renderli praticamente insensibili alla fatica. Ora ci sarebbe chi la usa anche per sostenere pesanti ritmi di lavoro. E' però molto pericolosa, creando subito dipendenza e attacchi di violenza incontrollabile. La scorsa estate la yaba si era fatta conoscere su larga scala dopo una vasta operazione antidroga portata a termine in Friuli dalla polizia di Monfalcone, dove si trovano altri stabilimenti della Fincantieri nei quali sono occupati molti bengalesi. Le metanfetamine erano spacciate in particolare nei cantieri e assunte da numerosi giovani bengalesi impiegati come operai. Si è scoperto che l'utilizzo serviva a prepararli a sopportare meglio i duri ritmi di lavoro a cui erano sottoposti, con notevoli rischi per la sicurezza e la salute anche dei compagni di cantiere. I carabinieri del comando provinciale di Venezia stanno dunque ora cercando di capire se le dosi sequestrate fossero destinate a un analogo utilizzo anche nel Veneziano, magari in alcuni ambienti lavorativi di Marghera dove numerosa è la comunità di bengalesi arruolati. 
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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