Sensi unici cambiati in anticipo, caos in centro storico

Giovedì 6 Dicembre 2018 di Francesco Campi
Via Verdi ieri pomeriggio
ROVIGO Sensi unici e un caos apparentemente senza senso: ieri pomeriggio è scattata la rivoluzione. Silenziosa. E per qualche ora è regnata l’anarchia, con automobilisti che si guardavano spauriti, qualcuno non poco spazientito e capannelli di curiosi agli incroci a scambiarsi commenti fra l’ironico e lo stupefatto.
Di punto in bianco, senza nessun avvertimento preventivo, tutto è cambiato. Con mezza giornata di anticipo rispetto a quanto era stato comunicato martedì.
 
L’annuncio era stato, infatti, che tutto dovesse partire da stamattina. Invece, nel primo pomeriggio di ieri, il colpo di teatro. E le vie Verdi e IV novembre, non certo due strade larghe, sono state percorse dalle auto in entrambi i sensi. Con la comparsa di soluzioni estemporanee, dallo “scansa-birillo” all’imbocco di via Verdi in retromarcia, fino al passaggio a fianco della Rotonda pur di uscire dall’inaspettato labirinto che si è creato per un paio d’ore.
È entrato in vigore, improvvisamente, il nuovo senso di marcia che inverte quello storico. Per capirsi, non si può più girare verso sinistra, davanti al tribunale, provenendo da via Mazzini. Il senso in via IV novembre è ora quello nella direzione che va dalla chiesa di San Francesco verso la Rotonda. Via Silvestri, infine, è percorribile solo in direzione piazza Garibaldi, fino al varco della Ztl che obbliga alla svolta a destra in via IV novembre chi non abbia il permesso. I benefici? Un “alleggerimento” del primo tratto di viale Trieste, un viale largo, ma i cui residenti hanno lungamente protestato per l’eccessivo traffico. E l’eliminazione del “punto nero”, il breve tratto di via Silvestri fra viale Trieste e il parcheggio di piazza XX settembre, fino a ieri percorribile in entrambi i sensi nonostante la sua ridotta larghezza.
Quello che ha creato quasi una sommossa nel pomeriggio di ieri, è la modalità con cui la rivoluzione del traffico nel cuore della città è stata fatta partire. «Proprio di mercoledì pomeriggio dovevano creare questo caos?», è il commento di una donna al volante, spiazzata dal mutamento in atto. Con tre ore di “ordinaria follia”. Nel corso della mattina è stato disegnato lo stop su via Verdi all’incrocio con via Mazzini, dove verso le 15.30 si è piazzata una pattuglia della polizia locale a bloccare chi voleva svoltare, come di consueto, avvertendo che il senso di marcia era cambiato. Tuttavia, chi ha fatto il giro da via IV novembre, si è poi trovato le macchine che arrivavano in senso contrario. «Dobbiamo essere tolleranti, per il momento cerchiamo di evitare che si creino situazioni di pericolo» ha provato a spiegare uno dei due vigili che ieri si sono trovati, da soli, a far fronte a una situazione oggettivamente caotica, con metà cartelli che indicavano già il nuovo senso e metà che erano ancora da cambiare.
I due agenti hanno dovuto abbandonare l’incrocio fra le vie Verdi e Mazzini per andare a presidiare altri incroci dove i mezzi che si trovavano uno davanti all’altro improvvisamente, potevano davvero rappresentare un pericolo, lasciando incustodito l’incrocio detto prima dove le auto, chi con convinzione, chi con circospezione, superando i birilli, hanno ripreso a girare come di consueto. «Ora come faccio per arrivare lì?», ha chiesto un corriere sporgendosi dal finestrino. Scegliendo poi di parcheggiare e arrivare a piedi.
Ad allargare le braccia anche l’assessore alla Viabilità Luigi Paulon: «Mi dispiace e mi lascia molto perplesso che il passaggio sia stato fatto in questo modo, era auspicabile che tutto avvenisse con la maggiore informazione e il minor disagio possibili. Come assessore non posso entrare nella scelta delle modalità, spetta al dirigente. Mi confronterò con il comandante Tesoro, anche per evitare che nelle altre modifiche che dovremo fare si verifichino situazioni del genere. Perché l’abbiamo fatto a dicembre? Perché i soldi per eseguire l’intervento sono stati disponibili solo ora e già in agosto ci eravamo impegnati con i carabinieri, che ci avevano sollecitato, a farlo il prima possibile».
Ultimo aggiornamento: 11:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA