Buoni fruttiferi cointestati, condannata Poste italiane

Mercoledì 5 Dicembre 2018
Buoni fruttiferi cointestati, condannata Poste italiane
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VERONA - I buoni postali cointestati possono essere incassati su presentazione del titolo da parte di uno solo dei cointestatati: lo ha stabilito il Tribunale di Verona su istanza di un socio di Adiconsum Verona, stabilendo che la clausola di pari facoltà di rimborso attribuisce a ciascuno dei contitolari, in possesso del buono, il diritto di riscuotere il titolo per l'intero su semplice presentazione. La vicenda ha reso necessario il ricorso all'Autorità giudiziaria.

L'ufficio di Poste di un comune della montagna veronese infatti aveva chiesto per incassare i buoni postali la presenza di entrambe le persone i cui nominativi erano indicati sul buono.
Adiconsum ha sporto reclamo chiarendo a Poste Italiane che i buoni possono essere incassati anche una sola delle persone indicate nei titoli; poi, ha presentato ricorso all'Arbitro bancario finanziario che ha confermato il diritto dell'intestatario. Nonostante la decisione dell'Arbitro, Poste Italiane aveva rimborsato il buono tramite emissione di un assegno intestato alle due persone indicate nel buono. È stato, quindi, necessario rivolgersi al Tribunale e il Giudice Eugenia Tommasi di Vignano ha dato ragione all'associato di Adiconsum Verona. «Questa sentenza fa da precedente - ha dichiarato l'avvocato Silvia Caucchioli - e aiuterà l'associazione a risolvere quei tanti casi di ostruzionismo da parte di Poste italiane che nega il rimborso dei buoni al singolo cointestatario».
Ultimo aggiornamento: 14:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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