Di Maio: «Mi fido ciecamente di Salvini e lui di me. Spread sale quando Bankitalia parla»

Sabato 24 Novembre 2018
Di Maio: «Mi fido ciecamente di Salvini e lui di me. Spread sale quando Bankitalia parla»
Di Maio non ha dubbi: «Ci fidiamo ciecamente l'uno dell'altro, lavoriamo fianco a fianco: poi c'è sempre questo racconto che lui fa le cose per fregare me e io per parare le sue fregature. Ma non è cosi». Lo dice il vice premier ai cronisti a Palermo che gli chiedono dei rapporti con il leader della Lega Matteo Salvini. «Ci sentiamo dieci volte al giorno, non ho motivo di dubitare di lui», aggiunge.

«Mai parlato, né affrontato il tema di un rimpasto di governo, parlare di poltrone in questa fase è surreale.  Savona é fondamentale per il governo, questa squadra deve continuare ad andare avanti cosi».

«Bankitalia è libera di dire quello che vuole però ieri lo spread stava scendendo e dopo il suo intervento è risalito ed è sceso di nuovo in serata».  «L'analisi di Bankitalia parte dal presupposto che da domani si rimettono sul mercato tutti i titoli di Stato ma non è così- dice - Quindi l'effetto che prevede Bankitalia è un rischio legato al fatto che lo spread possa rimanere così per anni. Noi invece crediamo che lo spread possa scendere». «Una volta che sarà approvata la manovra del popolo - dice - le cose cambieranno e i mercati scenderanno e soprattutto l'Italia ripartirà».

«Il sottosegretario Giorgetti è un po' sotto attacco perché sta dando fastidio al Coni, che è stato il vero ministero dello Sport».

«Dall'incontro di questa sera tra il premier Conte e Junker ci aspettiamo tanto». Per Dii Maio reddito di cittadinanza e riforma della Fornero a quota 100 non si toccano, il vice premier si dice disponibile a concedere a Bruxelles alcune modifiche alla manovra: «Aumentiamo pure i tagli agli sprechi, riorganizziamo i beni pubblici, siamo disponibili anche a ragionare sulla dismissione di alcuni asset strategici». «Ma deve essere chiaro - afferma - Siamo arrivati per cambiare tutto».

«C'è la legge di bilancio, é chiaro che stiamo portando avanti il progetto di creare le carte di credito, che funzioneranno come le normali carte, per 5-6 milioni di italiani: lo devono sapere il reddito di cittadinanza sta per arrivare».
Così ancora Di Maio ai cronisti che gli hanno chiesto informazioni sulla stampa delle carte considerando che la manovra non è ancora stata approvata.








 
© RIPRODUZIONE RISERVATA