Perché non usiamo il reddito di cittadinanza per aiutare le regioni colpite dal maltempo?

Domenica 11 Novembre 2018
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Egregio Direttore,
le calamità di inaudita violenza che hanno colpito il 
Bel Paese da nord a sud hanno lasciato una scia di danni che richiedono interventi per molti miliardi di euro, forze umane per i cantieri di lavoro e lungo tempo per tornare a una parvenza di normalità.
Quanto alle risorse economiche l'Italia è già in vistose difficoltà per redigere la manovra finanziaria con l'Europa che ci fa le pulci e lo spread che ci tartassa.
In detta manovra è contemplato il famoso reddito di cittadinanza, perché non dirottare tale stanziamento da utilizzare per riparare tutti i danni del maltempo?
I destinatari del reddito di cittadinanza potrebbero ben essere occupati nei vari cantieri che si andranno ad aprire, oltretutto potrebbero essere orgogliosi di percepire il reddito frutto del proprio operato ed non come assistenzialità.
Usare una pala o un rastrello, spostare materiali o mettersi davanti ad un computer, piantare alberelli e fare molti altri lavoro sarebbero alla portata di tutti. Avremmo così preso due piccioni con una fava e meno aggravio per le casse dello Stato, considerato che lo Stato sono i Cittadini.

Celeste Balcon 
Belluno

Caro lettore, 
credo che le risorse destinate al reddito di cittadinanza potrebbero essere certamente più utili al Paese se fossero indirizzate allo sviluppo e alla creazione di opportunità di crescita e non invece a incentivare la cultura del non-lavoro e dell'assistenzialismo. L'idea di utilizzare almeno una parte dei 9-10 miliardi stanziati per il reddito di cittadinanza a favore delle Regioni e delle popolazioni flagellate dal maltempo non può dunque che trovarmi d'accordo. Secondo le prime stime le piogge e i venti hanno provocato danni per almeno 3 miliardi. Probabilmente è una stima per difetto: realisticamente servono almeno 4-5 miliardi per rimettere in sesto i territori e risarcire privati e aziende. Più o meno si tratterebbe di destinare a questo scopo circa la metà di quanto nella manovra è stato stanziato per il reddito di cittadinanza per il 2019. Sarebbe un segnale importante verso chi è stato danneggiato e ha voglia di risollevarsi. Il vice premier Di Maio venerdì scorso in visita nella zona del Bellunese è rimasto colpito dall'attivismo della gente e dei tantissimi volontari impegnati non a piangersi addosso, ma a ricostruire e a riparare i danni del maltempo. È innanzitutto questa l'Italia che merita di essere aiutata e sostenuta.
    
Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 13:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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