Operaio arrestato per spaccio, denunciati anche papà e fratello

Venerdì 9 Novembre 2018 di Luca Pozza
Il materiale sequestrato a Brendola dai carabinieri
BRENDOLA - Un insospettabile operaio di 31 anni, Massimiliano Gissi, incensurato, residente a Brendola, arrestato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre il padre ed il fratello sono stati denunciati, per lo stesso motivo, in stato di libertà. E' questo l'esito di un'operazione dei carabinieri della locale stazione, che nella tarda serata di ieri, nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale in via Revese, nel centro del paese, hanno intimato l’alt ad un'Alfa Romeo, condotta da Gissi.

Una volta fermato il giovane, palesando uno stato di agitazione, ha tentato di occultare un "grinder" (definito comunemente un "macina erbe") e a quel punto i militari hanno proceduto alla perquisizione del veicolo che ha consentito di rinvenire l’oggetto contenente alcuni grammi di marijuana. La successiva perquisizione nell’abitazione di Gissi, che vive insieme ai genitori e al fratello, ha permesso di rinvenire 12 barattoli in vetro contenenti, complessivamente, 76 g. della stessa sostanza stupefacente, 4 piante di cannabis, alte circa 25 cm, stipate nella soffitta dell’abitazione, trasformata in una serra con un sistema di illuminazione e con temporizzatore per la misura della temperatura e dell’umidità.

Trovato in casa anche un bilancino di precisione mentre nelle altre camere da letto, occupate dal padre e dal fratello sono state rinvenuti ulteriori 4 barattoli con altra marijuana e uno spinello. Per Massimiliano Gissi è scattato l'arresto (in attesa del processo di convalida con rito direttissimo si trova ora ai domiciliari) mentre padre e fratello sono stati indagati in stato di libertà per la sola detenzione di sostanze stupefacenti.
 
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