Design pordenonese nella Grande Mela... Cristina vola a New York

Mercoledì 7 Novembre 2018 di Marco Agrusti
Cristina Celestino
PORDENONE - In occasione della Milano design week, la settimana milanese del design, ha dipinto uno degli storici tram meneghini del 1928 tutto di rosa. Il mezzo se ne andava a spasso in Brera e non era difficile notarlo. All'intero era ricreato un ambiente ottocentesco: un salone di lusso a metà tra il teatro e la sala da tè. Divanetti composti, finestrini coperti da tendaggi e moquette al pavimento. Nel secondo scompartimento una specie di sala cinematografica con vista della città. La firma in calce era di un architetto pordenonese classe 1980: Cristina Celestino. Di strada, nonostante sia ancora giovane, ne ha già fatta tanta. Ma la novità degli ultimi giorni è - come si dice in gergo - tanta roba. Cristina infatti si prepara a prendere un volo per varcare l'oceano e atterrare nella  Grande Mela. New York l'aspetta per colorare una vetrina-simbolo del made in Italy, quella di LuisaViaRoma, negozio di abbigliamento di lusso. 
SBARCO NEGLI USAIl 15 novembre l'ultima creazione di Celestino sarà presentata a New York, all'interno di quello che LuisaViaRoma ha chiamato pop-up shop, cioè qualcosa a metà tra un vero e proprio negozio e uno store virtuale dedicato al commercio online. Modernità spinta, insomma, ma coniugata con la voglia del bello italiano che da sempre affascina la Grande Mela. All'architetto Pordenonese, che in una recente intervista ha confessato di ispirarsi al grande Le Corbusier, è stato affidato l'arredamento degli interni, che dovranno ricordare l'addobbo natalizio di una casa. Lo stesso lavoro, ad esempio, l'ha fatto nel negozio fiorentino di LuisaViaRoma. L'allestimento in questo caso si articola in tre stanze: il boudoir, la camera da letto e lo studio di un collezionista. Ma c'è attesa per vedere cosa avrà partorito il talento di Cristina Celestino nella Grande Mela. 
LA CARRIERALa designer pordenonese oggi vive a Milano, dov'è apprezzata nell'ambiente della creatività. Da tempo è protagonista, assieme ad altre firme celebri del design italiano, del Salone del mobile. È partita dalla provincia di Pordenone per spiccare il volo. Si è diplomata al liceo Le Filandiere di San Vito al Tagliamento, e non scorda le sue radici, anche se ormai i suoi orizzonti sono talmente larghi da impedirle un pronto ritorno in patria. 
L'EXPLOITDopo la formazione liceale, l'architetto-designer ha conseguito la laurea allo Iuav di Venezia in Architettura. Per lei il massimo dei voti. Dal 2009 ha scelto come base il capoluogo lombardo, diventato nel frattempo capitale del design non solo in Italia. Nello stesso anno ha fondato il suo personalissimo marchio, che si chiama Attico design. Si specializza nella progettazione degli arredi interni, unendo ricerca dei materiali e inventiva spinta. Un suo prodotto, ad esempio, è parte permanente della Triennale di Milano, sezione design. Lavora con Fendi, Nilufar, Sergio Rossi, Tonelli Design, Torremato, BottegaNove, marchi di fama internazionale. Negli Stati Uniti era già stata. Precisamente in Florida, a DesignMiami nel 2016. Aveva realizzato per Fendi The Happy Room. 
I PREMILa soddisfazione di sbarcare anche a New York segue altri riconoscimenti ottenuti nella sua giovane carriera. Nel 2016 aveva ricevuto una menzione speciale al Salone del mobile di Milano, mentre l'anno successivo ha vinto l'Elle Deco International Design Awards. A soli 38 anni ha raggiunto già la vetta, ma la crescita non si ferma certamente qui. L'attende l'avventura americana.
Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 12:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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