«Volete l'autonomia? Marcite con i pini». Incidente diplomatico con l'Abruzzo

Mercoledì 7 Novembre 2018
«Volete l'autonomia? Marcite con i pini». Incidente diplomatico con l'Abruzzo
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«Scusa Giuseppe, noi quando il terremoto ha messo in ginocchio il vostro Abruzzo vi abbiamo mandato dal Veneto colonne di volontari e voi adesso ricambiate così? Dicendo che dovremmo marcire insieme al legno delle foreste abbattute?». La telefonata è partita da Palazzo Ferro Fini, destinatario Giuseppe Di Pangrazio, presidente del consiglio regionale dell'Abruzzo. A chiamarlo, il suo omologo veneto Roberto Ciambetti dopo che su Facebook si era scatenato un putiferio a causa di un post di un dirigente dell'Ulss di Sulmona, in provincia de L'Aquila.

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Confondendo autonomia con indipendenza, il dirigente in questione aveva contestato la richiesta di aiuti partita dal Veneto: Però avete fatto il referendum per l'indipendenza... ve lo ricordate vero? mica state pensando per caso di chiedere lo stato di emergenza per finanziare la ricostruzione con i soldi di tutti gli italiani no? se fosse per me vi fare marcire insieme al legno delle vostre foreste abbattute.
 
RESIDUO FISCALE
Occhio, non è un commento singolo. Rispetto al 2010, quando l'Italia si mobilitò per l'alluvione di Vicenza e dintorni, stavolta sui social serpeggia un sentimento di insofferenza legato proprio alla richiesta del Veneto di avere maggiore autonomia. La considerazione che viene fatta è: volete essere autonomi e tenervi i vostri soldi? e allora adesso arrangiatevi, non chiedete aiuto all'Italia. «Sono polemiche fatte da gente che non conosce i bilanci dello Stato - dice l'assessore alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin - Se ci lasciano i 15 miliardi di euro di residuo fiscale che il Veneto dà a Roma ogni anno, il nostro miliardo di danni da uragano e maltempo ce lo paghiamo tranquillamente. Noi non stiamo chiedendo aiuto, chiediamo che un pezzettino di quello che regaliamo ogni anno al resto dell'Italia ci venga restituito».

LA SPIEGAZIONE
Per la cronaca, ricevuta la telefonata di Ciambetti, il presidente del consiglio regionale dell'Abruzzo è caduto dalle nuvole. Il dirigente dell'Ulss è stato però rintracciato. Cosa ha detto? Che non è stato lui, ha spiegato che gli avevano hackerato il profilo Facebook.
Al.Va.

Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 08:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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