Maltempo. Evacuati anche a Jesolo: tre famiglie fatte allontanare dalle case

Sabato 3 Novembre 2018
Maltempo. Evacuati anche a Jesolo: tre famiglie fatte allontanare dalle case
JESOLO - Sei persone invitate a lasciare le loro abitazioni per il rischio allagamento del Piave. Si tratta di tre famiglie residenti tra via Piave Nuovo e via Massaua che martedì scorso, di fronte all'allagamento delle aree golenali, sono state costrette ad allontanarsi da casa trovando assistenza da alcuni parenti salvo rientrare nelle scorse ore. Per tutti, in ogni caso, il Comune aveva messo a disposizione un alloggio temporaneo nel Centro servizi di via Martin Luther King che non è servito. Il Comune, intanto, inizia a fare la prima conta dei danni dell'ondata di maltempo. La forza del vento ha abbattuto una decina alberi e rami pericolanti, messi in sicurezza da Vigili del fuoco e dagli operai di Jesolo Patrimonio. Una falla sulla strada arginale lagunare che porta a Lio Maggiore è stata tamponata dai volontari della Protezione civile. A destare maggiore preoccupazione sono stati la rete fluviale, costantemente monitorata con perlustrazioni e misurazioni, e il mare in burrasca. Pesantissimi i danni registrati sulla  spiaggia, soprattutto nel tratto compreso tra la foce del Piave e il Villaggio Marzotto dove sono state inghiottite dalle onde le dune di protezione erette nei giorni precedenti la mareggiata e divelta la passeggiata a mare. Gli uffici comunali stanno calcolando il quantitativo di sabbia perduto, le prime stime indicano oltre 100 mila metri cubi sottratti alla spiaggia dove, in compenso, il mare ha depositato diverse tonnellate di rifiuti: anche in questo caso è stato chiesto alla società partecipata del Comune Alisea Spa di quantificare il volume di materiale presente e i costi per lo smaltimento. A Jesolo dobbiamo considerarci fortunati - è il commento del sindaco, Valerio Zoggia - rispetto alla paura vissuta da comuni a noi vicini e ai cittadini delle comunità montane più colpite da questa ondata di maltempo. Certo anche la nostra località ha dovuto fare i conti con una situazione difficile, ma la rete di sicurezza attivata si è dimostrata efficace. Ai gruppi di volontariato e a tutte le forze dell'ordine che sono state impegnate in questi giorni va il nostro ringraziamento. Ora arriva il momento di fare la conta dei danni e di aprire una seria riflessione. Ci sono famiglie residenti nelle aree golenali che andranno sostenute e c'è una spiaggia da ricostruire e ripulire. Chiediamo con forza che si affronti una volta per tutte il problema dell'erosione, che ogni anno ci danneggia, e che si inizi a ragionare per una condivisione dei costi per lo smaltimento dei rifiuti spiaggiati. Non è accettabile che gli jesolani debbano pagare di tasca loro anche per rifiuti prodotti da altri. (g.bab.)
Ultimo aggiornamento: 08:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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