Da neonato ebreo sfuggì all'Olocausto, negato assegno di benemerenza: «Non capiva persecuzione»

Mercoledì 31 Ottobre 2018
Da neonato sfuggi all'Olocausto, negato assegno di benemerenza: «Non capiva persecuzione»
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Lo Stato italiano ha rifiutato l'assegno di benemerenza a un livornese di 74 anni ebreo costretto a nascere negli scantinati dell'ospedale di Volterra (Pisa) per sfuggire alle persecuzioni nazifasciste. Dopo avere vinto il primo grado davanti alla Corte dei Conti fiorentina, la sentenza è stata ribaltata in appello. La notizia è stata pubblicata oggi dal quotidiano Il Tirreno.

Il pensionato è nato 74 anni fa durante la fuga dei suoi genitori dai rastrellamenti nazifascisti nella provincia pisana, ma secondo i giudici era troppo piccolo per rendersi conto di ciò che stava accadendo e dunque non ha diritto all'assegno di benemerenza previsto per quei cittadini ebrei italiani, in età pensionabile (65 anni), che siano stati perseguitati dalla legislazione antiebraica dal 1938 al 1945.
Ultimo aggiornamento: 13:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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