Consorzio Treviso-Vicenza-Belluno: danni delle cimici sfiorano i 3 milioni di euro

Martedì 30 Ottobre 2018
Consorzio Treviso-Vicenza-Belluno: danni delle cimici sfiorano i 3 milioni di euro
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Non solo maltempo: c'è chi in  Italia ha già causato un miliardo di euro di danni soprattutto ai frutteti e seminativi, ma anche a pomodori, asparagi, peperoni, melanzane, piante di patata e piante ornamentali. E' grande circa un centimetro, ed il primo esemplare in Italia è stato rinvenuto nel 2012. Si tratta della cimice asiatica, un insetto alieno, che ha colpito in prevalenza le regioni del Nord Italia, Veneto in primis. E nella provincia berica i danni per ora, vanno dai 2,5 ai 3 milioni di euro.

Il Consorzio TVB (Treviso, Belluno, Vicenza che raggruppa 10mila imprese agricole) è già corso ai ripari. Il presidente Valerio Nadal ha spiegato:  «I cambiamenti climatici che stiamo vivendo potrebbero essere la  causa. Stiamo vivendo un vero e proprio sconvolgimento e siamo alla presenza ormai di un clima tropicale. Cerchiamo soluzioni sulla causa e studiamo come risolvere problema. Attualmente l’uva non è colpita, ma i piccoli frutti a bacca rossa lo sono. Stiamo cercando di monitorare i danni una forma così massiccia mai c’era stata».

Visto che i danni nella provincia di Vicenza cominciano ad essere consistenti Nadal assieme al direttore del Consorzio TVB Filippo Codato si è già mosso per andare incontro agli agricoltori colpiti dal micidiale insetto: “Abbiamo chiesto alla Regione di farsi parte attiva nel corso della Conferenza Stato-Regioni, affinché questo tipo di patogeno sia tra le cause assicurabili in forma agevolata per gli agricoltori.

Sono infatti ingenti i danni causati dalla cimice asiatica alla frutta, agli ortaggi e ai seminativi”. Codato ha concluso: “In particolare nel territorio vicentino hanno colpito le ripercussioni non scontate sui cereali, in particolare nel frumento le punture dell’insetto hanno comportato, non tanto diminuzioni di quantità, ma perdita di qualità fino a rendere in alcuni casi il grano non idoneo alla panificazione”.

Ultimo aggiornamento: 18:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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