Scarica la carta nella scarpata
avvocato denunciato e multato

Mercoledì 24 Ottobre 2018 di Dario Fontanive
Una delle due persone colte in flagranza di reato durante il getto di chili di carta dalla scarpata
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SAN TOMASO  - Abbandono di rifiuti: avvocato scoperto in flagranza e denunciato. Scattano 600 euro di sanzione da parte dei Carabinieri Forestali. Il fatto risale all’8 settembre quando un dipendente della Valpe Ambiente, la società che in Agordino gestisce il ritiro della raccolta differenziata, scopre un abbandono di rifiuti in atto e lo documenta scattando foto col telefonino. Erano circa le 12.30 quando l’uomo, percorrendo la strada  203 Agordina a San Tomaso, si è imbattuto in una scena che ha attirato la sua attenzione: una coppia era intenta a svuotare nel dirupo a lato strada un contenitore da 120 litri per la raccolta della carta e ne abbandonava il contenuto vario aldilà del guard rail. Prontamente il tecnico di Valpe Ambiente si è fermato e ha cercato di convincere i due a fermarsi, spiegando loro le conseguenze ambientali e legali delle loro azioni ed evidenziando le possibilità di smaltimento corretto. Dopo un acceso colloquio e di fronte al rifiuto opposto dalla coppia, che ha proseguito nell’abbandono dei rifiuti, il dipendente Valpe ha documentato con foto. 
LA DENUNCIA A seguito della segnalazione giunta dal proprio dipendente, Valpe Ambiente ha informato dell’accaduto le autorità competenti e il sindaco di San Tomaso. È stata quindi sporta denuncia contro uno dei responsabili, un avvocato intestatario di un regolare contratto per la gestione dei rifiuti. I Carabinieri Forestali di Caprile hanno successivamente effettuato ulteriori indagini: grazie a un loro sopralluogo sul posto sono stati reperiti indizi che hanno consentito di identificare in maniera inconfutabile il responsabile e l’emissione nei suoi confronti di una sanzione pari a 600 euro. «Il comportamento contestato, oltre a essere inaccettabile e illegale in quanto fonte di inquinamento ambientale, risulta tanto più riprovevole in quanto perpetrato da un soggetto che per la sua professione dovrebbe conoscere bene le norme in vigore - viene sottolineato da Valpe - Il suo comportamento risulta altresì incomprensibile: l’utenza intestata al soggetto punito è infatti servita a domicilio per la raccolta dei rifiuti e il costo della raccolta delle frazioni riciclabili è già compreso nella tariffa addebitata. Fortunatamente, grazie all’intervento del dipendente di Valpe Ambiente e alla collaborazione con le istituzioni pubbliche, è stato possibile punire il responsabile del comportamento illecito, evitando che fossero caricati sulla collettività i costi della conseguente pulizia del territorio».
IL SINDACO «L’abbandono dei rifiuti è un atto vergognoso perché irrispettoso dell’ambiente e del prossimo – afferma il sindaco di San Tomaso Moreno De Val – In questo caso è tanto più irritante perché compiuto da persone benestanti, proprietarie di seconde case e di alta cultura. Ringrazio le forze dell’ordine e Valpe Ambiente per esser riusciti a smascherare il reato, con la speranza che quanto accaduto sia da monito per chi continua a smaltire i propri rifiuti in modo illecito».
 
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