VICENZA - Un apparecchio da installare nella navicella che segnala l'arrivo di piccole meteoriti.
Dalla basilica palladiana allo spazio. A Vicenza nasce il progetto per proteggere gli equipaggi dalle collisioni con i corpi celesti. E' il progetto vincitore dello SpaceApps challenge, competizione di idee organizzata a livello mondiale dalla Nasa, l'agenzia spaziale americana, nel monumento simbolo del capoluogo berico. Per 2 giorni quasi 200 giovani suddivisi in 26 squadre si sono sfidati a suon di app e big data sui temi dell'ambiente e dei cambiamenti climatici.
Il primo premio è andato agli studenti vicentini Alex Zecchinato, Tommaso Zocche, Giovanni Manzi, Daniel Jader Pellattiero, Matteo Zigante dell'istituto Rossi e Pietro Milan del liceo Quadri. Al secondo posto Aleska Markovic e Miroljub Mihailovic dell'università di Padova con un progetto per la geolocalizzazione dei robot attraverso tute speciali. Terzi i vicentini Lorenzo Galla del liceo Pigafetta, Giovanni Vio, Marco Derry e Anna Beltrami del Quadri: hanno messo a punto un sistema che consente un feedback dell'impatto ambientale delle proprie azioni.
In palio, premi di 1300, 1000 e 700 euro offerti dal consolato Usa a Milano. Non solo. I primi 2 sono stati ammessi alla selezione globale Nasa che individuerà i vincitori assoluti. Per i migliori ci sarà l'opportunità di assistere a un lancio spaziale negli Stati Uniti. A giudicare i lavori, tra gli altri, c'era l'astronauta italiano Franco Malerba.
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