Meningite, diciottenne gravissima. Ricoverata in terapia intensiva

Venerdì 19 Ottobre 2018 di Monica Andolfatto
Il reparto di rianimazione dell ospedale dell Angelo di Mestre

Febbre improvvisa e molto, molto alta. Da ieri è ricoverata in condizioni critiche in isolamento nel reparto di rianimazione dell’ospedale dell'Angelo di Mestre. A portare la 18enne mestrina all’ospedale nel pomeriggio sono stati i genitori allarmati dal forte stato di debolezza e debilitazione della figlia.

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Ma mai si sarebbero aspettati la diagnosi che si sono sentiti dire: sospetta meningite. Il quadro clinico è talmente grave da aver indotto i sanitari a collocare la paziente in terapia intensiva: la prognosi è riservata e il monitoraggio è continuo da parte degli specialisti delle malattie infettive.
 
In queste circostanze, molto più che in altre, il fattore tempo fa la differenza: e il fatto che il riconoscimento dei sintomi di una infezione da meningococco sia avvenuto nel giro di breve è di grande aiuto, non solo per il superamento dell’emergenza, ma anche per scongiurare le conseguenze post infezione. Al momento sarebbero in corso le procedure per la tipizzazione mentre, come da prassi, l’unità funzionale di igiene pubblica dell’Ulss ha già attivato l’indagine epidemiologica al fine di ricostruire i luoghi frequentati dalla neomaggiorenne e ha già avviato le procedure di profilassi per i contatti stretti recenti: dalla cerchia dei familiari, agli amici, ai colleghi (lavora alla Nave de Vero), a quanti comunque abbiano frequentato la giovane negli ultimi giorni.
IL PRECEDENTE Questo caso segue a distanza di una settimana, quello della turista spagnola, anche lei di 18 anni, che arrivata da a Firenze dopo il soggiorno a Venezia, appena scesa dal treno, è stata ricoverata all’ospedale di Santa Maria Nuova per meningite.
Pure per lei l’infezione si è manifestata con un repentino attacco di febbre alta che i compagni di viaggio non hanno per fortuna sottovalutato, accompagnandola immediatamente al pronto soccorso.
Pure per lei si è reso necessario il ricovero in terapia intensiva ma le sue condizioni piuttosto serie non hanno mai fatto ravvisare elementi tali da temere per la sua vita.
Al contrario della coetanea mestrina colpita, da quanto si è potuto accertare, da una forma alquanto aggressiva e fulminante.

Da quanto si è potuto accertare la 18enne non soffre di particolari problemi di salute e prima di ieri non aveva accusato alcun tipo di malessere.

Ultimo aggiornamento: 09:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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