I ladri terrorizzano la padrona di casa e anche il gatto che sparisce per ore

Venerdì 19 Ottobre 2018
I ladri spaventano il gatto di casa
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Non è bastato “Orban” per non farli entrare. Il gatto di razza Maine Coon, che porta il nome del temutissimo presidente dell’Ungheria che non fa entrare nessuno nel suo paese, non si è opposto ai ladri. E i malviventi hanno agito indisturbati nella casa a due piani di via Lodi, a Salzan. Magro il bottino: pochi spiccioli. Ma tanta la paura per i residenti: la donna che abita nell’appartamento superiore, si è trovata a tu per tu con i malviventi che, torcia alla mano, stavano perlustrando la sua casa. Erano in due, parlavano una lingua slava e anche quando si sono accorti di essere stati scoperti hanno “finito” sfrontatamente il loro lavoro per poi andarsene prima dell’arrivo dei carabinieri. Sconvolto anche il proprietario del piano di sotto, Franco Frascuratti: «Violano il tuo domicilio in una via che è centrale, dove passa gente. Era appena calata la sera. Come è possibile? Ora saremo costretti a mettere le sbarre alle finestre e vivere come prigionieri, oppure a armarci».
 
I malviventi hanno iniziato la loro razzìa proprio dal suo appartamento. «Forse mi hanno controllato - dice Frascuratti - perché alle 19 appena sono andato via hanno rotto la finestra e sono entrati in casa. Fortunatamente non avevo niente. Hanno preso una ventina di euro in moneta, ma i danni sono ingenti». Il gatto Orban dalla paura si è nascosto e non si è più trovato per ore, tanto che Frascuratti ieri ha anche lanciato un appello tramite i social per ritrovarlo. «Nel primo pomeriggio di oggi (ieri ndr) - spiega Frascuratti - è uscito. Ma stava ancora molto male: era sotto choc. E io stesso per tutta la notte non ho dormito». 

Ma i ladri hanno continuato la razzìa salendo al piano di sopra e la donna che era in casa li ha visti in corridoio. «Sono chiusa in camera, ho i ladri in casa: son qui da sola. Fate presto, stanno tentando di entrare in camera», ha detto chiamando il 112. «Era in camera perché stavo poco bene - racconta - e avevo la porta socchiusa. All’improvviso ho sentito qualcuno aprire la porta della mia entrata: sembrava con una chiave. Ho pensato fosse un mio famigliare. Sentivo che avanzavano dei passi. Ho aperto appena e ho visto che avevano una torcia. Ho chiuso subito a chiave, facendo due giri. Loro sono arrivati alla porta della camera: hanno tentato di aprirla. Forse volevano farmi paura. Aveva il terrore che rompessero la serratura. Nel frattempo avevo il cellulare, per fortuna, e ho chiamato il carabinieri. Ci avranno messo 6-7 minuti ad arrivare e mi è sembrata un’eternità. Sentivo ribaltare mobili, cassetti: i ladri tirato fuori le bigiotteria. Poi all’improvviso ho sentito silenzio. Non sono uscita, ho continuato a guardare fuori dalla finestra per vedere se arrivavano i carabinieri». Anche quando i militari arrivano la donna resta chiusa dalla paura. «Avevano delle torce anche loro - racconta - mi hanno chiamata per nome, ma io ancora non credevo che fossero loro. Poi hanno illuminato le loro divise e sono uscita». I malviventi non hanno trovato alcun oggetto da rubare in quella casa. Ma hanno portato via la tranquillità della donna, che abita da sola. «Ho dormito solo 3 ore e son andata a lavorare lo stesso per non stare a casa»
Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 13:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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